Come congelare la frutta per fare i frullati

1/4 – Introduzione

Congelare la frutta per fare i frullati è una buona idea per assaporarla anche quando ormai la loro stagione è passata.
Bisogna però conoscere e mettere in pratica alcuni accorgimenti per mantenere la freschezza e il sapore. Vediamo quindi come riuscire a congelare la frutta per ottenere frullati gustosi e sempre disponibili.

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Innanzitutto bisogna scegliere attentamente i recipienti da utilizzare per questo scopo: optate sempre per contenitori adatti a contenere il cibo. I migliori da adoperare sono quelli in vetro, ottimi per congelare la frutta. Se non li avete, potete anche usufruire di quelli in plastica o in alluminio. Lavate accuratamente la vostra frutta e tagliatela in pezzi molto piccoli in modo tale che si adatti perfettamente al recipiente nel quale andrete a metterla. Se preferite, eliminate eventuali bucce e semi. Prima di mettere la frutta nel congelatore, per fare in modo che mantenga la sua bontà, lasciatela bollire con un po’ di acqua e due cucchiai di zucchero.

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Fate attenzione naturalmente che la frutta sia fresca e al giusto punto di maturazione e, se preferite, potete anche cuocerla a vapore. Il vantaggio della cottura è la capacità di disinfettare la frutta stessa senza l’aggiunta di sterilizzanti chimici.
Congelare la frutta per i frullati significa anche rispettare i tempi di conservazione in freezer. La frutta congelata infatti va consumata entro 12 mesi e, per non dimenticarlo, scrivete la data di conservazione e anche quella di scadenza. Congelare la frutta può essere molto utile se ne avete una grande quantità che sapete di non poter consumare in tempi utili.
Quando arriverà il momento di usare la vostra frutta congelata per i frullati dovrete seguire le modalità di scongelamento.

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A questo punto, disponete le porzioni in uno scolapasta e, dopo avervi aggiunto sotto un piattino, mettetele in frigorifero e lasciate che si scongelino in modo molto graduale e non a temperatura ambiente. Facendo così, la frutta non sarà esposta all’attacco di batteri e all’ossidazione. Per ottenere un frullato normale serviranno almeno quattro o cinque ore. Invece se preferite un frullato fresco simile alla granita, da gustare quando fa caldo, potete anche attendere un tempo inferiore e toglierlo prima dal congelatore. Infine, è opportuno tenere a mente che non tutta la frutta può essere congelata. Ce ne sono infatti alcuni tipi come l’anguria, l’ananas e il melone, che devono necessariamente essere mangiati freschi.

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