Come conservare l’erba cipollina

1/5 – Introduzione

L’erba cipollina è una tipica pianta comunemente usata nelle nostre cucine. Il suo sapore, come dice lo stesso nome, ricorda molto quello della cipolla. Lascia in bocca un aroma gradevole e vagamente frizzante, ottimo per rendere gustose e particolari insalate e piatti freddi. Tuttavia, a differenza della cipolla, non lascia un alito pesante ne difficoltà di digestione ma, riesce in maniera esauriente a dare ai nostri piatti quel gusto particolare, indispensabile per rendere speciale la nostra ricetta. Per esaltarne le caratteristiche organolettiche andrebbe consumata appena colta, velocemente sciacquata e sminuzzata al momento di servire il piatto, ma per motivi di praticità e di diffusione è possibile anche conservare questa pianta seguendo alcuni accorgimenti. Come conservare l’erba cipollina ce lo spiegheranno in maniera semplice i passi a seguire.

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Innanzitutto per conservare la nostra erba cipollina in frigorifero è consigliabile usare contenitori in plastica adatti alla conservazione in frigo. Prima però assicuriamoci che l’erba cipollina sia ben asciutta. In alternativa, se non disponiamo di contenitori da frigo, possiamo optare per le vaschette di plastica che si usano comunemente per frutta, verdura o erbe aromatiche e poi, chiudiamo bene la vaschetta con della pellicola trasparente per uso alimentare.

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Un altro metodo di conservazione dell’erba cipollina, è quella in freezer. Quest’altro tipo di conservazione è più usuale per chi ha intenzione di conservare quest’alimento per un arco di tempo più lungo, infatti, congelandola, avremo sempre la nostra erba a disposizione, pronta per il consumo. Per ottimizzare la conservazione laviamo gli steli e tamponiamoli con un telo di cotone dopo, riponiamo gli steli di erba nei contenitori idonei alla conservazione in freezer o sacchetti per congelare.

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Un’altra soluzione per la conservazione in freezer, consiste nel congelare nelle vaschette idonee un trito di erba cipollina, subito pronto, per le nostre preparazioni alimentari. Il procedimento è quello scritto nel precedente passo ma, al posto di inserire l’erba intera nel contenitore, prepariamo un trito al quale aggiungeremo qualche goccia di olio (extravergine di oliva, o di semi di girasole spremuto a freddo). Amalgamiamo e subito dopo congeliamo. Per conservare l’aroma (che si va perdendo tritando gli steli) provate ad abbassare la temperatura del freezer, in modo che l’operazione di congelamento sia più rapida.

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Ultima ma, non meno importante è la conservazione per essiccazione. Se possediamo già un essiccatore, allora ci basterà seguire la solita procedura di essiccazione, come scritto anche sul nostro manuale incluso nella confezione. Diversamente, in una bella giornata di sole, su di un telo, posizioniamo i nostri fasci d’erba e, in un breve periodo di tempo, in circa uno o massimo due giorni, si essiccheranno perdendo tutti i liquidi dell’erba.

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