Come conservare la frutta sotto spirito

1/7 – Introduzione

Nei momenti di noia, quando non si sa cosa fare, potete impiegare il vostro tempo in maniera più produttiva e soprattutto utile. Potete produrre qualcosa con le vostre mani, qualcosa in ambito culinario ad esempio. Queste ultime, infatti, tra le tantissime cose da fare, sono quelle che appagano di più. Poiché è possibile godere del frutto del proprio lavoro e delle proprie fatiche. Conservare la frutta sotto spirito è un’usanza antica e molto radicata nel nostro territorio. Tramite questa metodologia i frutti si possono preservare per moltissimo tempo. Sopratutto si possono adoperare a piacimento per la decorazione di sfiziosi dolci oppure da consumare singolarmente in qualsiasi momento della giornata. È un sistema di riservare gli alimenti molto semplice, rimandante a gesti antichi. Questa straordinaria tradizione culinaria permette ancora oggi la creazione di ottimi prodotti naturali sani e soprattutto privi di conservanti. Per cui senza ulteriori indugi e preamboli, vediamo attraverso questa semplicissima guida, articolata in brevi ed efficacissimi passaggi, come conservare la frutta sotto spirito.

2/7 Occorrente

  • 1 kg di frutta a piacere
  • 400 g di zucchero semolato
  • alcol a 90°
  • barattoli a chiusura ermetica

3/7 – Scegliere gli ingredienti con cura e accettarsi che la frutta non sia troppo matura

Scegliere con cura gli ingredienti che si intendono trattare. La frutta non deve avere un grado di maturazione troppo elevato. Questo per evitare che una volta immersa nel liquore tenda a sfaldarsi. Ogni frutto si può confezionare con tale metodologia. Quelli che si prestano meglio sono: mandarini, pesche, uva, amarene, ciliegie, arance, albicocche, pere e frutti di bosco. Sciacquare in acqua fredda la tipologia di frutta scelta e riporla su un piano rivestito di carta assorbente per alimenti. Eliminare eventuali bucce e noccioli. I prodotti di piccola pezzatura vanno lasciati interi. Mentre quelli più grandi vanno tagliati a fette della grandezza desiderata.

4/7 – Mettere lo zucchero semolato unito a tre bicchieri di acqua

Con uno spillo praticare un piccolo foro su ogni frutto o fetta. Dopodiché mettere in un pentolino lo zucchero semolato unito a tre bicchieri di acqua. Lasciate cuocere a fiamma dolce fino a quando si otterrete uno sciroppo dalla consistenza omogenea. Mescolare in continuazione per evitare che il liquido si attacchi al fondo. Levare dal fuoco e aspettare che la miscela diventi tiepida. Unire la frutta e riportare a cottura per qualche minuto, infine scolare e lasciare a riposo su un piatto. Filtrare il succo ottenuto in una bacinella.

5/7 – Adoperare barattoli a chiusura ermetica

Ora non resta che invasare. Adoperare dei barattoli a chiusura ermetica e disporre accuratamente all’interno ogni pezzo trattato, aggiungendo tra uno strato e l’altro un po’ di sciroppo zuccherato. Non è necessario sterilizzare i contenitori, in quanto il liquido altamente alcolico provvederà a eliminare ogni forma di impurità con la sua azione disinfettante. Anche la scelta dello spirito da usare dipende dai vostri gusti personali. La gradazione deve essere almeno di 90 gradi. Si possono utilizzare liquori, grappe aromatizzate oppure il classico alcol per dolci. Per concludere, versare il distillato alcolico sino all’orlo dei vasetti e sigillare con forza. Fondamentale è tenere i vasetti in un luogo privo di illuminazione e al fresco per almeno due mesi prima di consumare queste incredibile delizie.

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7/7 Consigli

  • La scelta dello spirito da usare dipende dai vostri gusti personali. La gradazione deve essere almeno di 90 gradi

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