Come fare l’aceto di mele

1/5 – Introduzione

L’aceto di mele è largamente usato nelle preparazioni culinarie. Fino a pochi decenni fa l’aceto di mele era conosciuto per la preparazione del sushi o per condire delle verdure in agrodolce ma adesso è impiegato con maggiore frequenza nelle cucine di molti italiani. L’aceto di mele contiene sostanze preziose per l’organismo; ad esempio, è in grado di favorire la digestione, di combattere diverse infezioni che interessano le vie urinarie, ed è molto utile per abbassare il livello di colesterolo e stimola il metabolismo. Inoltre, secondo esperienze raccontate sembra che dia sollievo a chi soffre di dolori provocati dall’artrite e limita anche i fastidi inerenti le allergie. Nella presente guida vedremo come fare l’aceto di mele in casa; si tratta di un’operazione che richiede un po di pazienza e l’utilizzo di pochissimi ingredienti. Quello che occorre sapere è che la preparazione di questo aceto richiede 6 mesi, ma niente paura, l’unica cosa che dovrete fare è controllare una volta la settimana che la fermentazione avvenga in maniera adeguata.

2/5 Occorrente

  • 10 mele biologiche
  • acqua fredda q.b.
  • vasi di vetro

3/5 – Ossidazione delle mele

La prima cosa da fare è acquistare una decina di mele biologiche; lavarle bene e metterle per qualche minuto in una ciotola con acqua e un pizzico di bicarbonato. Sciacquare le mele abbondantemente e tagliarle in 4 parti disponendole, successivamente, su di una superficie piana, in modo che possano ossidarsi. Quando l’ossidazione sarà completata (ve ne accorgete perché le mele sono diventate marroni) mettere le mele in un vaso di vetro, scegliendone uno che abbia un’imboccatura ampia. Aggiungere acqua nel vaso, assicurandosi di coprire completamente le mele quindi disporre, sull’apertura, un canovaccio di lino o di cotone.

4/5 – Collocazione in vasi di vetro

Mettere il vaso in un luogo caldo e nel quale sia in grado di filtrare poca luce (se possibile scegliere un ambiente completamente buio). A questo punto bisognerà attendere 6 mesi; sarà necessario mescolare il composto una volta alla settimana. Trascorso il periodo indicato verificare lo stato dell’aceto; se il processo si è sviluppato correttamente, sulla superficie dovrà essersi formato uno strato di schiuma causato dai batteri. Attraverso il tessuto far filtrare il liquido, che verrà raccolto in un altro vaso, sempre con imboccatura ampia.

5/5 – Conservazione ed usi

Coprire il secondo vaso con un altro pezzo di tessuto da cucina e lasciare riposare l’aceto per 4 settimane. L’aceto di mele, oltre che per condire una semplice insalata o per dare più sapore a molti piatti della cucina italiana può essere impiegato come rimedio per i crampi muscolari; è sufficiente, in quel caso, preparare una miscela composta da 10 ml di aceto, 240 ml di acqua e 1 cucchiaino di miele. L’aceto di mele viene usato anche per fare degli sciacqui se si soffre di afta o di malattie infiammatorie della mucosa della bocca. È utile anche per pulire il viso e ridare lucentezza e tonicità all’epidermide.

Riproduzione riservata