Come fare la marmellata di maracuja

1/6 – Introduzione

Nel mondo delle confetture non esiste frutto o vegetale che non possa trasformarsi in una gustosa e originale marmellata. Le nostre preferite fanno generalmente uso di frutta di ogni tipo e di tutte le stagioni. Fare dell’ottima marmellata non è difficile e il procedimento che bisogna seguire per ottenere un risultato ottimale è quasi sempre lo stesso. È sufficiente, infatti, utilizzare della frutta e dello zucchero per ottenere una confettura squisita per ogni occasione. Le più classiche sono quelle di albicocche, di ciliegie e di fragole. Ma nulla ci impedisce di ampliare un po’ quelli che sono i nostri orizzonti e prendere in considerazione altri frutti. Perché non utilizzare, per esempio, qualche frutto tropicale? La maracuja, anche nota come “frutto della passione”, è un ottimo candidato per la preparazione della nostra marmellata. Nei prossimi passi scopriremo come procedere per ottenerla.

2/6 Occorrente

  • Mezzo chilo di polpa di maracuja.
  • 225 gr di zucchero semolato.
  • Un pentolino.
  • Un’ampia pentola.
  • Canovacci puliti e stracci.
  • Vasetti di vetro con coperchio.
  • Acqua.

3/6 – Ottenere la polpa

Cominciamo subito col dire che la maracuja è un frutto molto particolare. La polpa interna è un composto granuloso, che si caratterizzano per la presenza di chicchi semi trasparenti. Questa è proprio la parte che ci interessa per fare la marmellata in casa. La scorza esterna e la parte bianca interna sono riutilizzabili come compost. Possiamo prelevare la polpa della maracuja con un cucchiaino. Durante questa fase facciamo molta attenzione a non scalfire eccessivamente la parte bianca interna alla buccia. Questa, infatti, è particolarmente amara e andrebbe ad intaccare il sapore delizioso della polpa. Per produrre un buon quantitativo di marmellata avremo bisogno di mezzo chilo di polpa di maracuja.

4/6 – Cuocere la marmellata

Iniziamo ila procedimento andando a versare la maracuja in un pentolino metallico e aggiungiamo 225 grammi di zucchero semolato. Accendiamo il gas e cominciamo la cottura della nostra marmellata. Giriamo di tanto in tanto con un mestolo in legno per evitare che il composto si vada ad attaccare sul fondo del pentolino. Proseguiamo la cottura fino ad ottenere una consistenza gelatinosa e corposa. A questo punto la marmellata di maracuja è già pronta per la conservazione. Tuttavia, prima di procedere dovremo sterilizzare i vasetti di vetro. Laviamo i vasetti con molta cura sotto acqua corrente, compresi i coperchi. Prendiamo quindi rossa pentola e foderiamola con un canovaccio. Adagiamo all’interno i vasetti di vetro, avendo cura di rivolgere l’apertura verso l’alto.

5/6 – Conservare la marmellata

A questo punto separiamo i vasetti sistemando fra loro degli stracci. In questo modo non sbatteranno tra loro durante la bollitura. Riempiamo finalmente la pentola con dell’acqua, fino a coprire bene i vasetti. Portiamo l’acqua ad ebollizione e abbassiamo il fuoco. Sterilizziamo i vasetti procedendo in questo modo per altri 30 minuti. A 10 minuti dal termine immergiamo anche i coperchi per andare ad eliminare anche da essi ogni possibile batterio. Al termine dei tempi di sterilizzazione spegniamo il gas e facciamo raffreddare il vasetti prima di riempieli con la confettura. Non appena sarà possibile facciamo scolare i vasetti a testa in giù, in maniera tale da eliminare ogni traccia d’acqua. Infine aspettiamo che asciughino completamente, poi versiamo all’interno la marmellata di maracuja, quindi chiudiamo saldamente il tappo per evitare che possa entrare dell’aria. A questo punto la marmellata è finalmente pronta, ma ricordare di consumarla quanto prima perché essendo fatta in casa non possiede conservanti e potrebbe alterarsi, soprattutto una volta che è stato aperto il barattolo.

6/6 Consigli

  • Sterilizziamo i vasetti solo poco prima di utilizzarli. Anticipare di troppo questo passaggio rischia di rendere vana la sterilizzazione.
  • Attenzione al succo della maracuja: è piuttosto liquido e non dobbiamo perderlo. Aggiungiamolo alla cottura insieme alla polpa.
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