Come fare lo sherry

1/6 – Introduzione

Se amiamo creare dei liquori in casa, tra i tanti possiamo realizzarne uno che ha un gusto davvero particolare in quanto si ricava dall’uva detta palomino. Lo sherry questa la sua tipica denominazione spagnola, si può dunque preparare con i caratteristici metodi della distillazione e richiede soltanto igiene ed un po’ di tempo a disposizione. A tale proposito, ecco una guida su come fare in casa dell’ottimo sherry.

2/6 Occorrente

  • Sherry: uva varietà “palomino”, cantina per la produzione del vino con tutti gli attrezzi ed utensili necessari

3/6 – Raccogliere l’uva

Le fasi di realizzazione dello sherry non si discosta dal normale processo di distillazione, per cui innanzitutto bisogna raccogliere l’uva, lavarla e poi farla asciugare in un panno pulito o meglio ancora al sole. Subito dopo va messa in un ampio recipiente, e lasciata fermentare per poi recuperarne goccia a goccia le essenze del frutto stesso.

4/6 – Trasferire la frutta in un contenitore

Questo tipo di liquore è piuttosto facile da realizzare; infatti, c’è chi utilizza la grappa, chi il vino ed altri l’alcool puro per far macerare l’uva. La differenza sostanziale consiste nella scelta della gradazione finale, e dal sapore che si intende fornire al liquore. Per fare uno sherry, dovete innanzitutto togliere il nocciolo alla metà della quantità di uva disponibile. L’altra metà va bucherellata con l’aiuto di uno stecchino di legno. Successivamente trasferite tutta la frutta in un contenitore sufficientemente ampio di vetro, e unite dello zucchero pari alla metà. Proseguite poi mescolando con un mestolo di legno. In seguito chiudete molto bene il contenitore, ed esponetelo al sole per qualche giorno. Quando il classico colore bianco dello zucchero non si vedrà più, dovrete aggiungere l’altra metà di zucchero. Riponete di nuovo il contenitore al sole come fatto precedentemente, ed è questa la fase della fermentazione. Passato un po’ di tempo bisogna filtrare tutto, e unire il litro di grappa o di alcool puro specifico per i liquori.

5/6 – Imbottigliare lo sherry

A questo punto avrete uno sherry giovane e pronto per la fase dell’invecchiamento, per cui non vi resta che imbottigliarlo e riporlo in un luogo fresco e buio per circa tre mesi. Trascorso tale periodo, potrete finalmente gustare il vostro sherry fatto in casa, consumandolo a fine pasto magari dopo aver assaggiato qualche dolce o dei biscotti. A margine è doveroso sottolineare che essendo un liquore, il consumo deve essere contenuto per la sua elevata gradazione alcolica, e inoltre la raccolta dell’uva conviene farla nel mese di settembre quando raggiunge il culmine della maturazione, e quindi il top dal punto di vista della dolcezza.

6/6 Consigli

  • Rispettare i tempi di fermentazione ed invecchiamento
  • Tenere lo Sherry in un posto fresco e buio
Riproduzione riservata