Come preparare i gratin di semolino con raspadura

1/6 – Introduzione

Se non ricordate dove avete messo l’antico ricettario della nonna, sappiate che con pochi e semplici ingredienti naturali tra i quali latte di soia, farina, olio, parmigiano grattugiato e noce moscata avrete la possibilità di proporre in tavola un piatto molto sano e nutriente. Nello specifico stiamo parlando di uno squisito gratin di semolino con raspadura, ossia una copertura di scaglie di parmigiano tagliate con un coltello che assomiglia propria alla raspa di un falegname e che regala delle forme simili a delle piccole foglioline. In riferimento a quanto sin qui premesso, ecco una guida su come preparare i gratin di semolino con la suddetta raspadura.

2/6 Occorrente

  • 200 gr di semolino di grano duro
  • 90 gr di parmigiano grattugiato
  • 750 ml di latte di soia
  • 60 gr di burro
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • 100 gr di prosciutto cotto
  • 150 gr di mozzarella
  • 30 gr di pistacchi

3/6 – Versare il latte in una pentola

I gratin di semolino sono ideali sia come primo piatto che come piccolo antipasto, ed hanno la peculiarità di essere serviti con delle scaglie di raspadura. Con questo termine ci si riferisce a un particolare modo della tradizione gastronomica lodigiana di servire il formaggio grattugiato presentandolo a forma di sottilissime sfoglie che vengono raschiate con un coltello. Premesso ciò, per l’elaborazione della ricetta la prima cosa da fare consiste nel versare in una pentola il latte (normale o di soia) aggiungendo un pizzico di sale, e portando poi il tutto a ebollizione. A questo punto bisogna versare nel tegame il semolino e farlo cuocere per circa 15 minuti tenendo l’accortezza di mescolarlo di continuo con un cucchiaio di legno.

4/6 – Ricavare dei dischetti

Una volta che il semolino è cotto si può togliere la pentola dal fuoco, dopodichè è possibile aggiungere il formaggio, il burro, la noce moscata e dei tuorli d’uovo. Fatto ciò, il composto andrà versato in una terrina e livellato con una spatola. A questo punto una volta che si è compattato, è necessario versarlo su della carta da forno utilizzando poi un mattarello per distribuirlo in maniera omogenea, continuando con questo processo fin quando il composto stesso non avrà raggiunto lo spessore di circa 1 cm. Adesso occorre prendere un tagliapasta circolare dal diametro di 10 centimetri, e dalla massa iniziale ricavare una dozzina di dischi procedendo poi come descritto nel passo successivo della presente guida.

5/6 – Farcire i dischetti

In 8 dei suddetti 12 dischetti è adesso necessario realizzarne uno concentrico con un diametro più piccolo di almeno due centimetri. Nel frattempo si può tritare il prosciutto, la mozzarella e una parte di pistacchi. Fatto ciò, la farcitura si condisce con sale, pepe e parmigiano. Una volta che tutti questi ingredienti sono stati utilizzati, non resta che amalgamarli energicamente a mano o con un frullino. Questa operazione consente poi di procedere con la realizzazione dei gratin come di seguito descritto.

6/6 – Infornare il gratin

Per portare a buon fine l’operazione dei gratin di semolino con raspadura, bisogna adesso prendere quattro dischetti interi e poggiare sopra ad essi due degli otto precedentemente ritagliati e farciti. Fatto ciò, è necessario ricoprirli con altri 4 di diametro inferiore, realizzando una sorta di cappello. A questo punto si può insaporire il tutto con il parmigiano e pistacchi rimanenti e, se si preferisce aggiungere anche dei fiocchetti di burro. Dopo tutte queste operazioni i gratin di semolino sono pronti per essere infornati a circa 200 gradi e per 30 minuti che diventano 20 nel caso si utilizza un forno ventilato. Premesso ciò, il semolino si può estrarre dal forno e gratinarlo con formaggio e burro e ovviamente con un’abbondante spruzzata di raspadura.

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