Come preparare il liquore al finocchietto selvatico

1/6 – Introduzione

Il liquore al finocchietto selvatico è un deliziosa bevanda che si ricava dalla macerazione dei semi e delle parti fibrose dell’omonima pianta. Quest’ultima è un arbusto spontaneo che cresce soprattutto nella zona mediterranea, è inoltre la varietà povera del finocchio che si coltiva per essere consumato come ortaggio. Del finocchietto selvatico si usano tutte le sue parti, a partire dai semi fino ad arrivare ai fusti e alle foglie. È utilizzato come spezia e aroma in cucina oppure per fare delle tisane benefiche per l’organismo. Questa pianta è di tipo perenne quindi non va riseminata ed è un genere infestante proprio a causa dei suoi semini che si diffondono con facilità ovunque grazie anche al vento che li trasporta sempre. Per evitare un’esagerata diffusione bisogna tagliare le ombrelle del finocchietto prima del momento della semente. Comunque sia, in cucina viene utilizzato per diverse pietanze e pure per preparare un liquore dalle spiccate proprietà digestive e diuretiche. Questa bevanda è ideale per terminare pasti particolarmente abbondanti o fungere da aperitivo, grazie alla fresca morbidezza dei suoi aromi. In questa guida scopriremo come preparare in casa il liquore aromatizzato al finocchietto selvatico..

2/6 Occorrente

  • 1 litro di alcool a 95°
  • 1 litro di acqua
  • 850 grammi di zucchero bianco
  • 1 mazzetto di finocchietto selvatico (circa 50-60 fiori)
  • 1 recipiente a chiusura ermetica
  • cotone idrofilo

3/6 – Utilizzare la pianta matura

Il finocchietto selvatico è una pianta spontanea, tipica della macchia mediterranea e riconoscibile per i suoi fusti, verdi e ramificati, che possono raggiungere i due metri d’altezza. Durante l’estate, i fusti danno vita a caratteristiche ombrelle dai fiori gialli che, con l’approssimarsi della stagione autunnale, si trasformano in frutti di colore grigio, comunemente chiamati “semi”. In cucina, i semi sono ampiamente utilizzati come aromi per insaporire numerose pietanze (dalle carni ai formaggi, dal pesce alla pasta) e per la preparazione di infusi e tisane tonificanti. Per preparare il liquore al finocchietto sono, invece, necessari tutte le parti della pianta matura che deve essere raccolta nel periodo compreso tra Agosto e Settembre.

4/6 – Pestare fusti, foglie e semi

Cominciate la preparazione, lavando accuratamente i fusti e le foglie del vostro mazzetto di finocchietto e distaccatene i semi che andrete poi a macinare. In seguito, mettete i fusti, le foglie e i semi pestati all’interno di un recipiente a chiusura ermetica e aggiungete l’alcool a 95°. Chiudete e lasciate macerare per non meno di 30 giorni, disponendo il recipiente in un luogo fresco e, di tanto in tanto, avendo cura di agitarlo delicatamente per facilitare il rilascio delle essenze.

5/6 – Filtrare con cotone idrofilo

Dopo un mese, si consiglia di preparare un semplice sciroppo sciogliendo lo zucchero bianco in acqua. In seguito, bollite lo sciroppo per pochi minuti e lasciatelo raffreddare. Nel frattempo, aprite il recipiente, che contiene i finocchietti macerati nell’alcool, e svuotatelo completamente all’interno di una capiente bacinella. Utilizzando le mani, eliminate le foglie e i fusti di maggiori dimensioni ed, in seguito, filtrate le parti più piccole facendo uso di uno strato di cotone idrofilo. E’ importante che il processo di filtrazione venga ripetuto almeno due o tre volte per eliminare ogni residuo. Una volta freddo, aggiungete lo sciroppo all’alcool aromatizzato e mescolate per qualche minuto prima di imbottigliare. Infine, lasciate riposare in frigo per altri 30 giorni e servite il vostro liquore al finocchietto selvatico rigorosamente freddo.

6/6 Consigli

  • Il finocchietto selvatico si può cogliere e quindi utilizzare in quasi tutto l’arco dell’anno

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