Come preparare il liquore al mandarino

1/6 – Introduzione

In questa breve ma esauriente guida verranno forniti degli utili consigli su come preparare il liquore al mandarino. Come ben potrete sapere, il mandarino si tratta di un frutto tropicale proveniente dall’Asia e dalla Cina. Gli spicchi caratteristici presentano un dolce succo che contiene la vitamina C, particolarmente importante per la salute dell’intero organismo umano. Tuttavia possiamo affermare che il mandarino non viene utilizzato soltanto come frutto da tavola, ma è possibile utilizzarlo per realizzare degli ottimi liquori. Attraverso questa guida, in modo preciso, potrete scoprire una ricetta davvero interessante da provare e da condividere con i vostri amici e parenti. A questo punto, pertanto, potete prendere carta e pena, in modo da segnarvi tutto quello che può interessare circa questo argomento.

2/6 Occorrente

  • 500 grammi di scorza di mandarini freschi
  • 500 grammi di alcool puro a 95 gradi
  • 0,5 litri di acqua
  • 400 grammi di zucchero

3/6 – Utilizzare mandarini freschi, optando per frutti non soggetti ad alcun trattamento chimico

Per prima cosa, è doveroso precisare che per poter ottenere degli ottimi risultati, è fortemente consigliato impiegare dei mandarini freschi. La freschezza del frutto può essere facilmente rilevata ispezionando il suo gambo. Quest’ultimo, se è di un bel verde brillante e flessibile, indica che tale agrume è stato colto da poco tempo. Un altro fattore che presenta una particolare importanza riguarda il trattamento chimico del mandarino. In altre parole, stiamo parlando del fatto che il frutto non dovrebbe essere soggetto all’uso di sostanze chimiche, tra cui i disinfestanti oppure gli anticrittogamici. La soluzione ideale sarebbe quella di optare per la coltivazione biologica.

4/6 – Lavare i frutti, rimuovere la buccia, far macerare quest’ultime, prima di preparare lo sciroppo

A questo punto, possiamo cominciare con il lavare accuratamente i frutti. Per ottenere una pulizia maggiormente approfondita, è anche possibile utilizzare uno spazzolino, per rimuovere a fondo le impurità presenti sulla superficie della buccia tipicamente grinzosa. Successivamente si deve effettuare la rimozione della buccia con un pelapatate, prestando comunque la massima attenzione che la parte di colore bianco posta sotto la buccia, non rimanga attaccata ad essa. La componente bianca è infatti amara e potrebbe incidere sul sapore finale. A questo punto è necessario riempire un contenitore a chiusura ermetica con dell’alcol, per poi mettere al suo interno le bucce a macerare per quindici giorni circa, ricordandosi di agitare il preparato almeno una volta al giorno. Alla scadenza del suddetto termine, sarà finalmente possibile preparare lo sciroppo, facendo bollire insieme l’acqua con lo zucchero, fino a quando quest’ultimo composto non sarà completamente disciolto. A seguire, occorre lasciare raffreddare il tutto, per poi aggiungere lo sciroppo alle bucce nel contenitore con l’alcool.

5/6 – Far riposare il prodotto per 30 giorni, e usarlo come digestivo o per aromatizzare dei dolci

Una volta che sono trascorsi ulteriori quindici giorni, è necessario munirsi dell’ausilio di un colino a maglie strette, da mettere all’interno di due bottiglie di vetro da liquore. Il proprio prodotto, a questo punto, dovrà essere lasciato a riposo per ulteriori 30 giorni. Quando sarà passato anche questo arco di tempo, sarà possibile assaggiare il prodotto finito, preferibilmente dopo un caffè, come digestivo casalingo. Il liquore potrà essere particolarmente utile anche per l’aromatizzazione di dolci come le torte, i biscotti, i muffin, i budini. Oppure, variando lievemente la ricetta e sostituendo all’acqua mezzo litro di latte a lunga conservazione, si può seguire una procedura identica, in modo tale da realizzare una crema di mandarino.

6/6 – Utilizzare un metodo alternativo per realizzare il liquore è un’altra possibile soluzione

Un’altro efficace metodo per realizzare il liquore al mandarino consiste nel lavare i mandarini, per poi asciugarli accuratamente, utilizzando anche la buccia. Successivamente occorre sbucciare i mandarini. Si deve tagliare il midollo bianco al largo della parte interna della buccia, mediante tranciatura lungo la parte interna della pelle, in modo tale da avere delle belle strisce arancioni senza eccessivo midollo bianco su di loro. Anche se tutto questo possa apparire come una perdita di tempo, è necessario rimuovere il midollo, dal momento che renderà il proprio liquore amaro. In seguito si devono mettere le strisce all’interno di un barattolo, per poi versarle dell’alcol. È opportuno conservare il barattolo in un luogo buio, per poi dare una scossa a giorni alterni. In seguito si deve controllare il tutto, dopo 7 giorni di tempo, per vedere se il prodotto è pronto. In buona sostanza, si verrà a sapere che è pronto quando le bucce sono diventate dure e croccanti, e in quel momento sarà possibile scartare la metà. In questa fase sono previste circa una o due settimane. Per preparare lo sciroppo è necessario mettere 350 grammi di zucchero e 350 millilitri di acqua in una casseruola, per poi mettere il composto a fuoco medio. Successivamente occorre mescolare con una buona frequenza, fino a quando lo zucchero si scioglie del tutto. Quindi, si può lasciare raffreddare ad una temperatura ambiente. Mentre la miscela tende a raffreddarsi, è buona regola mettere un setaccio sopra una brocca (almeno due litri), per poi versare in alcool, tendendo la buccia. Quest’ultima può essere conservata in freezer, in un sacchetto, e tritata finemente per metterla in torte.

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