Come preparare la grappa di ginepro

1/6 – Introduzione

La grappa non è altro che un distillato ricavato dalle vinacce. In pratica una volta spremuta l’uva per fare il vino, le bucce che restano vengono trasformate attraverso appositi macchinari, in grappa. Quella così ottenuta avrà un gusto tutto sommato neutro e si presta alla produzione di diversi tipi di grappa aromatizzata. In questa guida vi spiegheremo il procedimento da seguire per preparare la grappa di ginepro. La sua produzione non è difficile e l’unica nota dolente può essere rappresentato dal tempo di infusione delle bacche di ginepro nella grappa. Se quindi volete cimentarvi nella preparazione della grappa di ginepro, oltretutto ottima come digestivo, continuate a leggere questa guida e scoprirete come fare.

2/6 Occorrente

  • 1 litro di grappa non aromatizzata
  • 4 o 5 bacche di ginepro con un rametto di ginepro, oppure 8 bacche di ginepro.

3/6 – Procuratevi le bacche di ginepro

Per chi fosse interessato ad avere qualche informazione in più sulle bacche di ginepro, sappia che si tratta delle bacche prodotte dall’omonima pianta, un arbusto che cresce in modo spontaneo, soprattutto nelle zone delle Alpi. Le bacche di ginepro hanno la dimensione di un mirtillo e a maturazione completa, che avviene nell’arco di 2 anni, assumono un colore blu scuro. Molto usate in cucina in quanto conferiscono un aroma particolare a piatti a base di carne, le bacche di ginepro sono molto utilizzate sia in campo farmaceutico, che in distilleria. Dopo questa breve parentesi, potete trovare le bacche di ginepro in qualsiasi supermercato nel reparto dedicato alle spezie.

4/6 – Mettete in infusione le bacche di ginepro nella grappa.

Prendete un vaso con chiusura ermetica e mettete al suo interno le bacche di ginepro che precedentemente avrete leggermente pestato e versate dentro la grappa. Chiudete bene il barattolo e lasciate in infusione per almeno due mesi. Se avete la possibilità di procurarvi un piccolo rametto di ginepro fresco, dopo averli lavato e asciugato, potete metterlo in infusione nella grappa insieme alle bacche.

5/6 – Filtrate la grappa e imbottigliate

Una volta trascorso il tempo di infusione delle bacche prendete un colino a maglie strette e filtrate la grappa. Se avete messo anche il rametto di ginepro, estraetelo dal vaso e tenetelo da parte. Prendete un bottiglia, versate al suo interno la grappa, tapparella e fatela riposare per almeno un mese prima di consumarla. Se avete adoperato il rametto di ginepro cercate di inserirlo all’interno della bottiglia e poi riempitela con la grappa. Ricordate che le bacche di ginepro sono molto aromatiche e quindi si consiglia di non superare le quantità indicate nella guida. Conservate la grappa lontana da fonti di calore e preferibilmente in un luogo buio.

6/6 Consigli

  • Quando pestate le bacche di ginepro fatelo con delicatezza in modo da lasciarle intere
Riproduzione riservata