Come preparare un dolce tipico casertano: La pigna

1/7 – Introduzione

Per acquisire una buona manualità ai fornelli, è assolutamente necessario frequentare l’istituto alberghiero. Conseguito il diploma di scuola media superiore, viene consigliato di fare gavetta nei ristoranti o seguire almeno un importante corso di cucina. Tutto questo consente di imparare a preparare qualunque alimento e specializzarsi in determinate ricette culinarie. Ad esempio molte persone scelgono di realizzare esclusivamente i dessert, magari aprendosi una pasticceria e/o gelateria. Ciascuna Regione d’Italia possiede il suo dolce tipico, che varia in funzione del territorio locale. Per quanto riguarda la Campania, nel casertano si prepara la famosa Pigna soprattutto durante la festività di Pasqua. Recentemente tale prodotto dolciario ha subito una revisione, divenendo più semplice da fare. All’interno del presente tutorial di cucina vediamo però come avere la ricetta originale della Pigna. Questo dolce tipico casertano si caratterizza per un sapore particolare e davvero eccezionale per le grandi occasioni. La sua preparazione richiede una sufficiente abilità in cucina. Per avere un buon risultato finale, basterà comunque seguire le istruzioni riportate nei passaggi successivi. Buona lettura!

2/7 Occorrente

  • 4 g di lievito di birra
  • 130 ml di acqua
  • 665 g di farina 00
  • 85 g di lievito madre
  • 4 uova
  • 265 g di zucchero semolato
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 6 g di semi d’anice
  • 100 g di canditi misti
  • Olio di semi (3/4 di bicchiere)
  • Succo di limone (a piacimento)
  • 80 g di zucchero a velo
  • Codette colorate (q.b.)

3/7 – Far lievitare un impasto di farina 00, lievito di birra e lievito madre

Innanzitutto posizionare a fontana 165 g di farina 00 sopra il piano da lavoro. Questa dovrà venire impastata con il lievito di birra disciolto nell’acqua tiepida ed il lievito madre. Amalgamare benissimo i tre ingredienti, adoperando soltanto le mani. Terminare di impastare quando si ricaverà un composto liscio totalmente uniforme. Qualora si notasse l’eventuale presenza delle screziature di un marrone più scuro, vuol dire che bisogna lavorare ancora l’impasto. Posizionare il tutto in una ciotola e farlo lievitare per 8 ore, ricoprendolo tramite uno strofinaccio umido. In questa maniera, il volume del composto si triplicherà. Dopodiché collocare a fontana altri 500 g di farina 00 sul piano da lavoro. Questa volta si dovrà impastarla con tre uova intere, lo zucchero semolato, la cannella in polvere, i semi di anice, i candidi misti e l’olio di semi.

4/7 – Far lievitare un composto a base di farina 00 e uova, prima di cuocere il dolce

Gli ingredienti contenuti nel secondo impasto da preparare vanno lavorati manualmente, per amalgamarli in modo ottimale. Proseguire mettendo il composto ricavato all’interno di una ciotola ricoperta tramite un panno. Dopodiché farlo lievitare per circa 60 minuti. Trascorso questo periodo temporale, formare una grande palla e collocarla dentro uno stampo in alluminio. Quest’ultimo andrà prima imburrato ed infarinato. La fase di lievitazione completa richiede almeno ulteriori 24 ore, sebbene venga consigliato un giorno e mezzo. A questo punto l’impasto avrà raggiunto il bordo dello stampino adoperato, raddoppiando il proprio volume. Non rimane che afferrare la Pigna di Pasqua, infornarla ad una temperatura di 180°C e cuocerla per 45-50 minuti. Vediamo ora le ultime azioni da compiere nella preparazione di questo dolce tipico casertano.

5/7 – Raffreddare il dolce e guarnirlo prima di servire

La verifica del grado di cottura della Pigna di Pasqua potrà avvenire tramite la classica prova dello stecchino. Inserendolo centralmente alla pasta esce totalmente asciutto? L’impasto risulta ben cotto, quindi è possibile spegnere il forno. Dopodiché far riposare il dolce tipico casertano per circa 60 minuti, affinché si raffreddi. Una volta diventato fredda, rimuoverlo dallo stampo in alluminio e provvedere alla decorazione. Preparare dunque la glassa, montando a neve un albume con una goccia di succo al limone. Aggiungere progressivamente lo zucchero a velo setacciato e proseguire la mescolatura finché gli ingredienti non si amalgamano bene. La glassa risulta adesso pronta, quindi distribuirla sulla vetta della Pigna di Pasqua. Come ulteriore guarnizione è possibile adoperare delle codette colorate. Ecco pertanto spiegato dettagliatamente il procedimento di media complessità da rispettare per avere un dolce squisito. Buona degustazione insieme ad amici e/o parenti!

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7/7 Consigli

  • Quando la glassa al limone sarà pronta, distribuirla sulla cima della Pigna e decorarla ulteriormente tramite le codette colorate.
  • Si potranno benissimo impiegare anche gli stampi monouso per panettone.

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