Come preparare una buona spremuta d’arancia

1/6 – Introduzione

La spremuta d’arancia rappresenta un ottimo alimento che non può mancare in un regime alimentare salutare. Le arance fanno parte della famiglia degli agrumi e sono tra le colture maggiormente presenti nel bacino del mediterraneo. La spremuta d’arancia consiste in un alimento ideale sia per gli adulti che per i bambini, da consumare soprattutto nella stagione invernale, dal momento che le arance sono una fonte naturale di vitamina C, indispensabile per la prevenzione delle sindromi da raffreddamento. Preparare una buona spremuta d’arancia è abbastanza semplice, e seguendo gli accorgimenti di questa breve ma esauriente guida, potrete ottenere dei prodotti molto prelibati. Quindi, nei passi successivi vedremo come procedere.

2/6 Occorrente

  • Arance
  • Spremiagrumi
  • Bicchiere
  • Coltello

3/6 – Le arance si suddividono in quelle da tavola ed in quelle da spremuta

Per prima cosa è necessario selezionare con molta attenzione gli agrumi più adeguati. A tale scopo, infatti, è fondamentale sapere che le arance si dividono in due categorie. Abbiamo, infatti, quelle da tavola e quelle da spremuta. Le arance da tavola si presentano con una buccia particolarmente spessa, con lo spicchio ben definito, oltre ad essere ricche di polpa. Per questa ragione, al momento della spremitura non presentano una buona resa. Le arance da spremuta, al contrario delle precedenti, presentano una buccia sottile e sono abbastanza ricche di succo. Una volta scelte le arance che fanno al caso proprio, è necessario lavarle con l’acqua corrente arricchita di qualche goccia di disinfettante per alimenti, per poi asciugarle accuratamente mediante un foglio di carta da casa, in modo tale da riuscire ad asportare tutti quanti i residui di conservanti, e soprattutto per eliminare gli eventuali germi accumulati con i vari passaggi.

4/6 – Le arance andranno tagliate nel senso della larghezza, per facilitare la spremitura

A questo punto, è necessario prendere le arance, per poi tagliarle nel senso della larghezza, in modo tale da dividere a metà lo spicchio e da facilitare la fase di spremitura. Se si dovesse procedere con il metodo manuale di spremitura, si andranno a spremere a mano, appunto, tutte le arance con l’ausilio di uno spremiagrumi. Per la spremitura, inoltre, si potrebbe anche utilizzare una centrifuga elettrica. In questo caso è necessario andare a rimuovere la buccia dell’arancia totalmente, per poi centrifugare la polpa tagliata a pezzi. Una volta terminata la spremitura, se non si desidera avere la polpa, sarà sufficiente utilizzare un colino che la separerà dal resto del liquido.

5/6 – Il consiglio è quello di non usare saccarosio o dolcificanti, ma mandarini o mandaranci

Naturalmente è consigliabile bere la spremuta d’arancia al naturale, ossia senza l’aggiunta di saccarosio oppure di dolcificanti. Tuttavia se proprio non si vuole fare a meno di ottenere un gusto maggiormente zuccherino, allora il nostro consiglio è quello di aggiungere dei mandarini oppure dei mandaranci alla spremuta. In questa maniera, infatti, si vanno ad aggiungere degli agrumi che risultano essere più dolci e quindi andrebbero a contrastare l’eventuale asprezza delle arance, rendendone il sapore più gradevole. Ricordiamo che per un bicchiere di spremuta d’arancia, pari a 250 ml, occorreranno tre arance di taglia media. Detto questo, possiamo stabilire che è possibile bere la propria premuta d’arancia al naturale, attraverso pochi e semplici passaggi.

6/6 Consigli

  • E’ bene non consumare la spremuta d’arancia nelle ore serali, in quanto l’arancia risulta pesante da digerire durante l’orario notturno.
  • Il succo d’arancia è irritante per gli occhi, quindi bisogna fare attenzione.
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