Come pulire i funghi rositi

1/4 – Introduzione

Sono davvero tante le specie di funghi commestibili ma bisogna saperle distingure. Per l’acquisto di funghi affidatevi ad un esperto, ed evitate di andare per i monti a cercarne, è divertente ma sulla pericolosità dei funghi non si scherza. Questi miceti riescono ad esaltare qualsiasi piatto e possono essere consumati in diversi modi. Alcune varietà possono essere consumate anche a crudo, come gli champignon. In generale è sempre bene non consumare funghi in modo assiduo e dopo una adeguata bollitura; non esagerate nemmeno con le dosi. I funghi contengono carboidrati complessi come la chitina, che rallentano i processi digestivi, per questo vanno consumati con moderazione. Il Lactarius deliciosus, detto anche sanguinello, fungo dell’alpino e comunemente fungo rosito, è un fungo molto pregiato, rivalutato negli ultimi tempi, è sempre più presente anche nei menu dei ristoranti. Questa specie raggiunge un massimo di dodici centimetri di diametro. Prende il nome di rosito, proprio per il suo colore rosso/aranciato. Talvolta può presentare delle venature verdi. La sua consistenza è abbastanza solida e la sua polpa è anche essa di colore rosso. Tutti i funghi hanno bisogno di essere puliti, ma vediamo insieme come pulire i funghi rositi.

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Consigliamo di consumare funghi di cui si conosce la provenienza e che siano stati reputati commestibili da in Ispettore Micologo. Quindi evitate di mangiare funghi che trovate nei boschi, a meno che non siate assolutamente certi della loro natura. Questo perché purtroppo molte specie di funghi sono velenosi, alcuni anche a livello mortale. Fatta questa doverosa precisazione consigliamo inoltre di consumare o cucinare i funghi dopo poco tempo dalla raccolta. Generalmente la conservazione dura due, massimo tre giorni.

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I funghi rositi sono soliti crescere nell’alta vegetazione quindi potranno riportare delle sterpaglie sulla cappella che si sono inseriti quando questi sono cresciuti. È bene eliminare ogni residuo di questo tipo. I funghi in generale vanno puliti il meno possibile con l’acqua. Cerchiamoli di scuotere energicamente per far cadere i residui di terreno nelle radici e le spore. Adesso con un panno asciutto ripuliamo tutta la superficie. Se dovrai mangiarli al momento invece puoi usare un panno imbevuto.

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Per pulire i vostri funghi rositi e prepararli alla cottura quindi recidete con l’aiuto di un coltello a lama liscia, la parte inferiore del gambo. Eliminerete così tutte le parti con residui di terra. Non eliminate le lamelle, tranne nel caso in cui siano invecchiate e poco sviluppate. Una volta puliti per bene, i vostri funghi saranno pronti per essere cucinati e consumati. Ricordatevi che per cucinarli, dovrete evitare tegami in alluminio, rame o ferro. E in ultimo, nel caso in cui vogliate conservare dei funghi già cotti, scegliete contenitori in vetro o porcellana.

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