Come pulire la verza

1/6 – Introduzione

Se state preparando una bella minestra non può mancare di certo la verza. Poco usata in cucina, la verza è però essenziale in alcune ricette nonché ottima consumata anche da sola. Anche se non ci sono tantissime modalità di impiego, la verza risulta essere un alimento molto importante perché ricco di vitamine. Il problema principale consiste nel pulire la verza. Eliminare quindi tutte le impurità e foglie marce o residui di terra. In questa guida vedremo come fare.

2/6 Occorrente

  • acqua corrente
  • coltello

3/6 – Eliminare le foglie giallastre

Per pulire la verza osservatela bene e notate che all’esterno le sue foglie increspate sono di un verde intenso, mentre quelle interne sono bianco giallastro. Procedere eliminando con un coltello quelle esterne verde intenso più rovinate, dividere la verza in due parti, eliminando la parte più esterna del torsolo. Una volta tagliata a metà, per pulire la verza escludere anche la parte interna del torsolo, in quanto risulta essere la più coriacea da cuocere. Non appena eseguita la divisione in due, si può procedere a tagliare la verza nel modo più adatto al tipo di preparazione della stessa.

4/6 – Pulire la verza

Generalmente non è necessario sciacquare l’interno della verza, in quanto la sua conformazione è a foglie molto strette, e non necessitano di alcuna pulizia, tranne i casi in cui ci fossero tracce evidenti di sporco. Quelle esterne invece vanno pulite molto bene. Se si deve procedere alla preparazione di minestre è opportuno, dopo aver diviso a metà la verza, tagliarla a striscioline. Nel caso di cottura in padella o al forno, le strisce dovranno essere più lunghe.
Una volta pulita la verza procedete pure tranquillamente con la preparazione che desiderate.

5/6 – Ricette a base di verza

Anche se le ricette a base di verza non sono poi così tante, la verza viene spesso impiegata per preparare ricette invernali. La verza infatti è una verdura invernale. Le ricette migliori sono quindi la minestra, in cui la verza non fa da protagonista ma dove di certo non può mancare. La verza può essere usata anche come antipasto, come primo piatto, associata al riso, oppure come secondo o contorno. Esempio sono le polpettine di verza o la verza bollita e condita con olio e sale, altrimenti soffritta in padella con dell’aglio e della fondina.
Il modo migliore di cucinare la verza è la cottura a vapore. Questa tende a conservare tutti gli elementi nobili di tale alimento. C’è però da dire che con la cottura a vapore sarà abbastanza evidente il caratteristico profumo sulfureo.
Non vi resta quindi che scegliere la ricetta che più vi aggrada e pulire per bene la verza prima di iniziare.

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