Come pulire le sarde

1/6 – Introduzione

Se decidiamo di preparare un secondo piatto veloce e a base di pesce, possiamo cucinare le sarde; infatti, sono un alimento ricco di Omega 3 e proteine, quindi adatto anche per chi segue una dieta. È un pesce pescato prevalentemente nel Mar Mediterraneo, ed usato nella cucina italiana anche con la pasta soprattutto in una ricetta siciliana. Le sarde si possono cucinare in diversi modi ossia fritte, alla griglia o con un semplice sugo, ma per la pulizia bisogna prestare molta attenzione perché è un’operazione non semplice, ma sicuramente con un minimo di impegno si riesce ad ottenere un ottimo risultato. In riferimento a ciò, vediamo in modo rapido e veloce come pulire le sarde.

2/6 Occorrente

  • Scolapasta
  • Piatto o vassoio

3/6 – Tirare le interiora

Innanzitutto bisogna staccare la testa e, pian piano cerchiamo di tirare fuori anche parte delle viscere. Poi con le dita facciamo fuoriuscire il resto delle interiora, e premendo leggermente sulla parte interna della sarda, l’apriamo fino a staccarne la coda. Fatto ciò, togliamo la lisca centrale sempre delicatamente, altrimenti si rischia di romperla. Questa prima fase bisogna farla con le mani e mai con un coltello, perché la sarda essendo un pesce piuttosto fragile si romperebbe in più parti.

4/6 – Lavare le sarde sotto l’acqua corrente

A questo punto sistemiamo uno scolapasta nel lavandino, in modo che le interiora e le lische li gettiamo all’interno per evitare che finisca tutto nello scarico, dato che la pulizia necessita del continuo scorrere dell’acqua. Nella seconda fase invece, si deve verificare se le interiora e la lisca sono state rimosse; infatti, talvolta può capitare che ci sono ancora dei piccoli frammenti che vanno eliminati per bene. Una volta eseguito questo lavoro di controllo, le laviamo sotto l’acqua corrente e con un gettito leggero, altrimenti si corre il rischio che la sarda si spappoli. Dopo quest’ultimo passo, possiamo mettere le nostre sarde in un piatto o in un altro recipiente, in attesa poi di essere cucinate, ma avendo l’accortezza di non rimanerle su di un tavolo ma metterle in un frigo per non farle guastare.

5/6 – Sfilettare le sarde

Una volta imparata questa procedura, si possono pulire le sarde anche in modo più semplice, e cioè si può sfilettare il pesce staccando per prima la testa, e poi si apre la sarda e si stacca anche la lisca. Logicamente chi non è molto abile in cucina e nella pulizia del pesce, sicuramente dovrà esercitarsi parecchie volte seguendo la procedura tradizionale accennata nei passi precedenti, ma con il tempo si acquista una certa dimestichezza ed abilità nell’eseguirla.

6/6 Consigli

  • Le operazioni di pulizia e lavaggio del pesce vanno eseguite subito dopo l’acquisto
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