Come riconoscere i tipi di carne

1/5 – Introduzione

La carne è sicuramente uno dei principali alimenti che viene utilizzato per la preparazione di moltissime ricette dal gusto saporito e profumato. Le varietà sono tantissime, ma si hanno delle difficoltà per la scelta del tipo di carne adatta alle preparazioni culinarie. Leggendo questa guida si possono avere delle corrette informazioni su come riconoscere i vari tipi di carne; in questo modo si possono scegliere quelle più adatte.

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Si deve fare una distinzione tra carne rossa e carne bianca; della prima categoria fanno parte la carne di cavallo, di manzo e vitellone. La carne rossa è provvista di proteine utili all’organismo e di acido stearico, ma è anche ricca di grassi saturi che sono la causa del colesterolo. Per questo motivo si consiglia un uso limitato. I tagli della carne rossa sono distinti in 3 categorie: 1- COSCIA e REGIONE LOMBARE adatto per una cottura arrosto o alla griglia. Ne fanno parte la noce, il girello ed il filetto, cioè le parti più nobili. 2- PARTE BASSA DELLA COSCIA, COSTOLE e SPALLA, ideali per cotture in umido o arrosto; ne fanno parte il fianchetto, ottimo per le bistecche oppure il campanello adatto per stufati e bolliti. 3- PETTO, PANCIA e COLLO, utilizzati per bolliti e stufati; ne fa parte il geretto ideale per la preparazione di brodi e cotture lunghe. Questa parte viene utilizzata per la preparazione di gelatine.

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La carne bianca (pollo, coniglio, tacchino e faraona) ha un sapore più delicato ed apporta moltissimi benefici all’organismo. Contiene pochi grassi, è ricca di proteine nobili, di minerali, come il ferro e zinco e di vitamine del gruppo B e B12. La carne bianca è facilmente digeribile e può essere utilizzata anche per regimi alimentari ipocalorici, per chi ha problemi cardiovascolari e per chi soffre di diabete. L’aspetto più chiaro è dovuto alla bassa quantità di mioglobina, una proteina ricca di ferro, che è presente in quantità diverse all’interno dello stesso animale. Infatti, il pollo ha un aspetto chiaro nella zona del petto (scarsa quantità di mioglobina) e un colore più rosato nelle cosce.

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Un discorso a parte lo merita la carne di maiale; essa è considerata carne bianca per il suo aspetto rosato, ma contiene una quantità superiore di grassi e di colesterolo. E’ un tipo di carne che bisogna cuocere molto per implementarne il gusto, ma soprattutto perché il maiale è soggetto a contaminazioni batteriche. Queste ultime si eliminano completamente soltanto con un’adeguata cottura. La carne di maiale, in base ai tagli, si può utilizzare per diversi piatti. La lonza, cioè la parte centrale della colonna vertebrale è tenera e poco grassa ed è ottima arrosto o in padella; il carrè, la parte più bassa della colonna vertebrale è la cosiddetta braciola. Ottima la coscia di maiale fatta arrosto o alla griglia; è una delle parti più pregiate dell’animale in quanto ricca di proteine nobili.

5/5 Consigli

  • Vi raccomandiamo di selezionare sempre una carne fresca, dal colore vivo e dall’aspetto sano: per la conservazione, riponetela nella parte più fredda del frigorifero o in freezer
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