Come sbollentare le ostriche

1/7 – Introduzione

Le ostriche sono i molluschi più prelibati presenti nel Mediterraneo e nell’Adriatico settentrionale. Le più pregiate sono quelle dalla forma piatta e tondeggiante. Mentre le più piccole hanno un sapore migliore e salmastro. Ma le migliori sono senza alcun dubbio le Marennes e le Belon, che hanno una forma concava e allungata. Il guscio è simile a un pezzo di roccia e può essere o frastagliato. Normalmente le ostriche si gustano crude, ma potete anche farle aprire sulla piastra o cuocerle in acqua bollente. Quest’ultimo metodo è uno dei più usati ed è ottimo per chi non gradisce il pesce crudo. Una volta sbollentate potete decidere di gratinarle o condirle a piacere. Quindi assicuratevi di avere tutto il necessario e iniziate. Nella seguente guida vi spiego come sbollentare le ostriche.

2/7 Occorrente

  • 12 Ostriche
  • Acqua
  • Vino
  • Sale
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 limone
  • 3 gocce di tabasco
  • Aneto

3/7 – Pulire le ostriche

La prima cosa che dovete fare è quella di pulire le ostriche. La cottura delle ostriche, deve essere sempre ben precisa e ben studiata. Una cottura errata delle ostriche può completamente distruggere il loro sapore e renderle dure e immangiabili. Quindi prima di cuocere in qualsiasi maniera delle ostriche, è necessario sempre prepararle per poterle mangiare con tranquillità. Cominciate a prepararle. Prendete uno spazzolino pulite e passatelo sopra il guscio delle ostriche. Mettetele sotto l’acqua corrente ed eliminate tutti i residui di sporco e i filamenti. Sciacquatele bene, sistematele man mano dentro uno scolapasta e fatele scolare.

4/7 – Sbollentare le ostriche

A questo punto, dovete sbollentare le ostriche. Prendete una pentola e versate all’interno un bicchiere d’acqua e un cucchiaio di vino. Mescolate la miscela e aggiungete dentro le ostriche. Chiudete la casseruola con un coperchio e lasciate cuocere le ostriche per circa tre – quattro minuti. Terminata la cottura, aprite il coperchio e controllatele. Scartate le ostriche rotte e chiuse, ormai non più commestibili e adoperate quelle aperte. Se non volete inserire le ostriche direttamente nell’acqua, potete sempre sbollentarle attraverso una cottura a vapore. Questo metodo vi consentirà di ottenere la stesso sapore senza fare assorbire troppa acqua al mollusco.

5/7 – Condire le ostriche

Per concludere, dopo aver sbollentato le ostriche passate a condirle. Aprite le ostriche con l’apposito coltello, staccate il mollusco e conservate il liquido. Metteteli entrambi dentro una ciotola e aggiungete la salsa di soia e il tabasco. Unite un pizzico di sale e il succo di limone. Coprite il composto e lasciatelo riposare per circa mezz’ora in frigo. Togliete le ostriche dal frigo e riempite i gusci con questo miscuglio. Dopodiché, guarnitele con l’aneto sminuzzato. Infine, affiancate alle ostriche un contorno a base di cubetti di formaggio e pane di segale imburrato.

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7/7 Consigli

  • Le ostriche andranno lavate soltanto prima di essere mangiate, per evitare che assorbano troppa acqua o per evitare che possano andare a male prima di mangiarle
  • Ricordate di non prolungare eccessivamente la cottura delle ostriche all’interno dell’acqua
  • Quando acquistate le ostriche verificate la provenienza e la freschezza
  • Le ostriche chiuse e intatte vanno consumate entro dodici ore dall’acquisto

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