Come stufare i crauti

1/6 – Introduzione

La cucina rappresenta un’arte e cucinare richiede non soltanto molta pazienza e bravura, ma anche un pizzico di fantasia e di manualità (che non guastano mai): infatti, attraverso dei semplici ingredienti (come, ad esempio, i crauti), sarà possibile realizzare dei piatti veramente gustosi e degli ottimi panini.
Se non conoscete il modo in cui cucinarli e desiderate creare un qualcosa di alternativo comunque delizioso e salutare, vi consiglio di seguire attentamente la seguente pratica e dettagliata guida, nella quale vi spiegherò come bisogna stufare correttamente i crauti: buon lavoro.

2/6 Occorrente

  • 1 crauto
  • 1 cipolla
  • 1 pomodoro maturo
  • Sale, pepe e olio extravergine d’oliva (quanto bastano)
  • Aceto di vino bianco (quanto basta) o 1 bicchiere di vino bianco
  • Pezzetti di guanciale (eventuali)

3/6 – Luogo di provenienza

Il crauto è una pietanza tipica del Nord Europa e, generalmente, viene servito con le patate e le salsicce: esso è un alimento pieno di vitamine (specialmente B e B12) e sali minerali (soprattutto il cloruro di sodio).
Precisamente, i crauti sono dei cavoli cappuccio modificati attraverso la fermentazione lattica e l’abbondante salatura: infatti, esso si differenzia per il sapore, che risulta maggiormente salato e leggermente acido.
Un ulteriore aspetto importante è che, se viene mangiato crudo, il crauto rinforza la flora batterica, favorendo la digestione: quando viene cotto, invece, esso perde moltissimo le proprie qualità ottimali (come accade con tutte le verdure).
Essendo dei vegetali abbastanza trattati, la vitamina C contenuta nei crauti è estremamente bassa, al contrario della vitamina J, che è presente in quantità elevate ed aiuta la circolazione del sangue.

4/6 – Ingredienti necessari

Per fare i crauti stufati, dovrete procurarvi tutti gli ingredienti necessari, ovvero un crauto, una cipolla, un pomodoro maturo, il sale, il pepe, l’olio extravergine d’oliva, l’aceto di vino (preferibilmente bianco) o un bicchiere di vino bianco e dei pezzetti di guanciale (se desiderate preparare una ricetta maggiormente golosa).
Le operazioni iniziali che dovrete compiere per stufare i crauti sono le seguenti:
– pulire bene il crauto, facendo molta attenzione a rimuovere completamente le foglie rovinate e la terra;
– ritagliarlo a fettine abbastanza sottili con un coltello e poi lavarlo efficacemente sotto l’acqua fredda.
Mentre scola, procediamo con la nostra ricetta.

5/6 – Un metodo per preparare

Successivamente, il procedimento da seguire prevede l’esecuzione delle seguenti operazioni:
– lavare e ritagliare finemente la cipolla, da collocare nella pentola con un filo di olio extravergine d’oliva, per farla rosolare;
– aggiungere il pomodoro o il guanciale, secondo la vostra decisione;
– lasciare dorare il tutto e versarci i crauti, l’aceto di vino oppure il vino bianco, il sale ed il pepe;
– attendere che il liquido evapori e poi coprire la pentola con un coperchio, lasciandolo per circa 30 minuti con la fiamma bassa;
– mettere un po’ d’acqua se gli ingredienti si asciugano troppo ed aggiustare la salatura;
– versare il tutto sul piatto, aggiungendo una piccola quantità di pepe;
– servire la pietanza quando è ancora calda.

6/6 – Altri modi per cucinare i craudi

Il modo più semplice per aggiungere crauti alla tua dieta è come condimento per il pasto principale. Mentre stai impostando la tavola, metta il vaso di crauti, lasciandolo nel vasetto di quarto che è stato fermentato dentro e aggiungere una forchetta o due alla tua piastra. Si abbina bene a quasi tutto, aiuta la digestione, in particolare con proteine e grassi, e contiene molte vitamine, antiossidanti e enzimi. Non ti piacciono i crauti freddi? Cercate di ricordare di tirarli fuori dal frigorifero mentre cominciate a preparare il pasto. Per metterli in un’insalata devi strappate alcune foglie di lattuga, aggiungete qualche forchette di crauti insieme a qualche salamoia, una spruzzata di olio d’oliva, una spremuta di limone e qualche macinata di pepe nero. Per un’insalata più soddisfacente, aggiungere alcuni pezzi di formaggio o fette di carne rimanenti.

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