Come utilizzare la senape in cucina

1/7 – Introduzione

Le spezie sono una ricchezza di cui disponiamo da secoli, Esse vengono impiegate sia per scopi curativi che in ambito gastronomico. In cucina una spezia si può utilizzare in due modalità, vale a dire sotto forma di salsa o in polvere. A questa categoria appartiene la senape, derivante dalle Brassicacee. Questa particolare spezia, che solitamente si impiega nella preparazione della mostarda, arricchisce numerosi piatti a base di carne o verdure. Impiegata come salsa, la senape è perfetta per accompagnare il bollito, gli arrosti, i sottaceti ed i salumi. Il suo sapore fortemente aromatico ricorda quello del rafano, per questo va dosata con criterio. Consultando la seguente guida, scopriremo dunque come utilizzare correttamente la senape in cucina. Inizieremo descrivendone alcune caratteristiche di base, per poi approfondire il suo impiego nelle varie ricette culinarie.

2/7 Occorrente

  • 25 g di polvere di senape gialla
  • 25 g di polvere di senape nera
  • 40 ml di aceto di mele
  • 40 ml di acqua
  • 2 cucchiai di olio evo
  • 1 cucchiaio di zucchero integrale
  • Aale q.b.

3/7 – Conoscere le caratteristiche principali della senape

Per apprendere come utilizzare la senape in cucina, occorre anzitutto conoscere bene la spezia in questione. La senape è una pianta originaria dell’India che negli ultimi decenni ha letteralmente sfondato nell’ambito della gastronomia europea. In Italia e in Francia, in particolar modo, questa spezia viene impiegata sotto forma di salsa dal gusto deciso e piccante. La pianta ha dei piccoli fiori gialli che crescono a grappoli. Per realizzare la mostarda, bisogna prelevare i semi dalla pianta, i quali appaiono di due colori (bianco e nero). I semi vegono ridotti in polvere e vanno a comporre la celebre salsa piccante che molti di noi amano gustare su hamburger e fritti. In commercio esistono diverse varianti per quanto riguarda la senape. In base alle proprie esigenze si può acquistare una salsa a base di senape dal sapore piccante e intenso oppure in versione delicata e quasi dolce.

4/7 – Usare la senape per la mostarda fatta in casa

Come abbiamo visto poc’anzi, la senape in cucina si può utilizzare in due diversi modi. Per realizzare una mostarda fatta in casa, basteranno pochi semplici step. Innanzitutto bisogna mescolare tra loro il latte di soia, un cucchiaino di senape, un pizzico di sale e poche gocce di succo di limone. Da ultimo va aggiunto un filo di olio extravergine d’oliva. Mixare il tutto con l’ausilio di un frullatore elettrico, fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo. La mostarda non dovrà essere troppo liquida, né eccessivamente solida. La sua consistenza dovrà risultare simile a quella della maionese. Come alternativa alla mostarda, si può preparare una salsa di senape molto più semplice. Dopo aver pestato i semi di senape interi in un mortaio, si aggiungono l’olio, l’aceto (o l’acqua) ed eventualmente altre spezie. Questa gustosa mistura andrà ad insaporire carni, uova, formaggi ed insalate.

5/7 – Impiegare la senape in polvere come condimento

Un altro metodo altrettanto valido per utilizzare la senape in cucina è usare la spezia in polvere. Basterà semlicemente creare un composto a base di polvere di semi gialli e neri e aceto di mele. Andranno poi incorporati acqua, sale e zucchero semolato. Per mescolare al megli oquesti ingredienti, torna utile un frullatore ad immersione, in cui si verserà un filo di olio extravergine d’oliva. Dopo aver frullato accuratamente il tutto, si dovrebbe ottenere una cremna compatta e sufficientemente densa. La si potrà poi conservare in frigorifero per alcuni giorni. Se non si ha la polvere di senape in casa, si può rimediare adoperando i semi. Questi ultimi vanno messi in ammollo nell’aceto e lasciati a riposo per una notte. Una volta pronto il condimento, si potrà arricchire il gusto di molti piatti a base di carne o di gustosi contorni di verdure fresche.

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7/7 Consigli

  • La senape deve essere conservata in frigo per alcuni giorni, coperta con pellicola trasparente o in contenitori a chiusura ermetica.
  • Fare attenzione alla consistenza delle salse a base di senape, che dovranno essere cremose ma non liquide né grumose.

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