Consigli per la conservazione del pangrattato

1/6 – Introduzione

In cucina, il pangrattato è uno degli ingredienti utilizzati con maggiore frequenza; per esempio, viene impiegato per preparare delle verdure ripiene, oppure per condire un piatto di pasta, magari assieme a delle alici e a un filo d’olio extravergine di oliva. Sono molte le persone che decidono di realizzare del pangrattato direttamente in casa, soprattutto per non sprecare il pane avanzato, ormai impossibile da usare normalmente a tavola perché secco. Nella guida verranno forniti dei consigli per la sua conservazione.

2/6 – Conservare il pangrattato in barattoli di vetro

Il metodo più utilizzato per conservare a lungo il pangrattato consiste nell’affidarsi a dei barattoli di vetro. È possibile scegliere tra quelli dotati di guarnizione di gomma e modelli che dispongono di un comune tappo a vite (come quelli solitamente impiegati per le conserve). Rispetto alla conservazione di marmellate o di altri alimenti, in questo caso non è necessario procedere alla sterilizzazione del barattolo. Dopo averli riempiti con il pangrattato, i vasetti devono essere riposti in un luogo fresco e asciutto; seguendo questo consiglio sarà possibile conservare il pane per dei mesi.

3/6 – Utilizzare dell’alloro per aumentare i tempi di conservazione

Sono molte le persone che, quando preparano il pangrattato in casa, decidono di dare a quest’ultimo un sapore particolare tritando, assieme al pane secco, anche delle piante aromatiche. Una di queste, l’alloro, ha anche la caratteristica di favorire la conservazione; una foglia secca, infatti, aiuta a evitare che si formino delle pericolose muffe contribuendo, al contempo, ad allontanare eventuali insetti.

4/6 – Impiegare dei sacchetti del pane vuoti per riporre il pangrattato

Un’alternativa ai vasetti di vetro è rappresentata dai comuni sacchetti nei quali viene riposto il pane una volta acquistato dal panettiere. Rispetto ai barattoli, i sacchetti sono più efficaci nell’evitare che si formino dei ristagni d’umidità, che potrebbero dare origine alla muffa. Quest’ultima si formerebbe soprattutto nel caso in cui il pane sia stato tritato ancora non perfettamente asciutto.

5/6 – Fare ricorso a un recipiente a chiusura ermetica

Un altro consiglio per la conservazione del pangrattato è quello di utilizzare un recipiente a chiusura ermetica. In questo caso lavare e asciugare quest’ultimo con estrema cura prima di utilizzarlo, quindi versare al suo interno il pangrattato, cercando di non arrivare al bordo. Per terminare chiudere con molta attenzione il coperchio.

6/6 – Evitare di congelare il pangrattato

Infine, se si desidera conservare il più a lungo possibile il pangrattato evitare di congelarlo, perché si formerebbe inevitabilmente dell’umidità. Procedere in questo modo solo quando è possibile ricorrere all’apposita macchina per il sottovuoto. Ad ogni modo, se il pangrattato viene surgelato, bisognerebbe utilizzarlo entro poche settimane.

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