Guida ai vini con bassi livelli di solfiti

  • 14 04 2017

1/6 – Introduzione

I bassi livelli di solfiti naturalmente presenti nel vino sono frutto della fermentazione. Alcuni produttori di vino ne aggiungono ancora di più con lo scopo di migliorarne il sapore,. Invece, nella maggior parte dei paesi produttori, i vini devono riportare un’apposita etichetta se la quantità di solfiti è maggiore di 10 parti per milione (ppm). Ma i vini importati non hanno quest’obbligo. In tal caso è difficile effettuare un identificazione. Anche se solo l’1% della popolazione mondiale soffre di allergie ai solfiti, ci sono molteplici tipologie di vini che ne contengono in quantità ridotta. In questa guida, vi illustrerò alcuni dei vini che contengono i livelli più bassi di solfiti. Vediamo quindi come procedere.

2/6 – Optate per i vini rossi

Innanzitutto, i vini rossi contengono una minore quantità di solfiti rispetto ai vini bianchi. I vini rossi secchi, in particolare, hanno una quantità variabile di solfiti, a seconda della cantina. I vini bianchi secchi sono un gradino sopra in termini di solfiti. I vini dolci hanno generalmente una maggiore quantità di solfiti. L’Italia ha 20 regioni vinicole su 20, ognuna con diversi gusti e qualità di vino. Inoltre, l’Italia produce alcuni vini classificati dalla quantità di solfiti contenuti. Un esempio di vino rosso a basso contenuto di solfiti è il Chianti Classico. Esso che è un vino a basso solfito con soli 12 ppm per litro (un vino medio ne ha 80 ppm).

3/6 – Optate per i vini franceis

Successivamente, ci sono molti tipi di vini francesi, tra cui alcuni classificati a seconda dei solfiti. Lo Château Saint-Germain del 2004 è di produzione biologica e contiene solo 6 ppm a bottiglia. Il Perrin 2004 ha un buon profumo di fragole, more, e pepe; è un vino corposo, con molti sapori e ha solo 9 ppm a bottiglia. Il produttore “Perrin et Fils” ha anche un’etichetta CDR che riporta la stessa quantità di ppm per bottiglia. Anche lo Château 2007 è un rosso da tavolo con bassi livelli di solfiti. Lo Château Laubarit bianco del 2007 è un vino bianco che ha un buon sapore e accompagna il cibo.

4/6 – Optate per i vini americani

Per quanto riguarda i vini americani, riconoscere i vini provenienti dagli Stati Uniti è molto più facile grazie alle leggi in materia di etichettatura. I vini americani vengono prodotti con uve di agricoltura biologica, senza l’aggiunta artificiale di solfiti, ciò significa che quasi tutti i ​​vini americani sono a basso contenuto di solfiti e possono variare in base al tipo di vino e della cantina. Esiste una lunga lista di vini bianchi e rossi a bassi livelli di solfiti che non sacrificano il loro sapore. Ad esempio, il Frey Vineyards è il marchio più popolare, la cui cantina si trova in California.

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6/6 Consigli

  • Controllate sempre le etichette dei vini che acquistate.

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