Pasqua: dolci tipici lucani

1/6 – Introduzione

Girovagando per le regioni italiane è d’obbligo assaggiare i piatti tipici. Il nostro paese abbonda di ingredienti eccellenti. Ci sono numerosi prodotti inimitabili. Tutto questo permette la realizzazione di piatti gustosi e nutrienti. Questa regola vale anche per i dolci. Ogni dolcezza racchiude ricordi, spesso legati a tradizioni e feste. Mani laboriose e sapienti accostamenti di prodotti del luogo, creano una magia golosa. Questa guida desidera farvi conoscere i dolci tipici lucani, in occasione della Pasqua.

2/6 Occorrente

  • Uova, farina, miele, mandorle, spezie, mosto, cannella, biscoctum

3/6 – Dolci con cialda

I tipici dolci della regione lucana sono rinomati per i loro ingredienti naturali e genuini: prodotti selezionati in terre non contaminate e fanno sì che rimangano un fiore all’occhiello della regione. Troviamo diversi tipi di leccornie. L’elenco comprende calzoni di castagna, calzoncelli, cartellate, i mustaccioli, bomboloni al cioccolato o alla crema, bocconotti, focaccia alla cannella, oss de mort, dolci di noci di trecchina, friselle, spumette. Hanno in comune l’utilizzo di biscoctum, una cialda dura, zuccherata o non, senza lievitatura e cotta due volte.

4/6 – Dolci ripieni

Dolci caratteristici che vengono realizzati prevalentemente durante le festività: calzoni, che richiamano panzerotti ripieni di ricotta con zucchero e cannella, che hanno la forma di una mezzaluna. Poi ci sono mustuaccioli, panini realizzati con mosto cotto, aromatizzati con lauro. Per Natale si preparano i purceduzzi, gnocchetti di pasta all’uovo fritti e conditi con mandorle tritate e miele; le sarcelle o pannarelle. La tradizione di Pasqua prevede a forma di treccine chiuse, tendenzialmente regalate ai bambini per dare armonia. Non dimentichiamo che per quanto buoni, non dobbiamo mai abusarne. Questo, per continuare a rispettare il pregio del prodotto e l’immagine preziosa del suo genere.

5/6 – Dolci e cultura

La Basilicata per la morfologia del paesaggio, affonda le sue radici in culture legate alla pastorizia e all’agricoltura. Nei secoli, le feste religiose, come il Natale e la Pasqua riunivano numerosi nuclei familiari. Per alleviare le fatiche e i disagi del lavoro, i dolci rappresentavano un grande evento. Ecco, perché, ancora oggi queste delizie sono ancora sulle tavole lucane. Bisogna considerare l’enorme rivalutazione della regione Basilicata, che attrae ormai migliaia di turisti. Il cibo e i dolci in genere sono i moderni souvenir. Le tradizioni culinarie lucane risentono l’influenza delle vicine regioni Puglia e Campania, dalle quali condivide l’utilizzo di mandorle, miele, sanguinaccio e cotto di fichi.

6/6 Consigli

  • Non abusarne!
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