Plumcake alle carote e mandorle

1/6 – Introduzione

Il plum cake è un dolce di origine anglosassone di semplice realizzazione che, nella sua versione classica, è caratterizzato da pochi, basici, ingredienti che lo rendono un’ottima base di partenza per soddisfare svariate esigenze. Buono già da solo, grazie alla sua sofficità, per una colazione o una merenda sana spesso destinata ai bambini, esso può diventare un dolce più appetitoso se accompagnato da creme variamente aromatizzate, magari per un ricco tè con le amiche.
Di seguito una ricetta del plumcake che, grazie all’impiego di carote e mandorle (alimenti dalle note proprietà nutritive) rappresenta un’ottima soluzione per coniugare genuinità e gusto.

2/6 Occorrente

  • 200 g di mandorle
  • 200 g di carote
  • 200 g di zucchero
  • 3 uova piccole
  • 60 g di farina 00
  • scorza di 1 limone non trattato
  • una bustina di lievito
  • 1 pizzico di sale
  • zucchero a velo, topper al cioccolato o crema pasticcera per la decorazione

3/6 – Prepariamo gli ingredienti

Iniziamo la realizzazione del plumcake preparando gli ingredienti.
Tritiamo finemente le mandorle riducendole in polvere e mettiamole da parte. Con un pelapatate o con un coltellino affilato, ricaviamo la scorza dal limone non trattato facendo attenzione a non prelevare pure l’albedo, ossia la parte bianca tra la scorza e la polpa dell’agrume. Tritiamo finemente la scorza e mettiamola da parte. Polverizziamo lo zucchero riducendolo “a velo” (passaggio non indispensabile). Infine, grattugiamo le carote utilizzando una grattugia con fori grossi.

4/6 – Amalgamiamo gli ingredienti

All’interno di un recipiente capiente, montiamo le uova insieme allo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungiamo la scorza di limone e le carote grattugiate e mescoliamo adeguatamente. Inseriamo a questo punto la farina setacciata e mescoliamo avendo cura che non si formino grumi. Uniamo le mandorle polverizzate, il pizzico di sale e continuiamo a mescolare. Incorporiamo, da ultimo, il lievito e mescoliamo fino a totale amalgama di tutti gli ingredienti.

5/6 – Cuociamo il plumcake

Versiamo l’impasto all’interno di uno stampo per plumcake in silicone oppure all’interno di uno stampo in alluminio precedentemente imburrato e infarinato (qualora volessimo realizzare delle monodosi potremmo utilizzare appositi stampini per ottenere mini-plumcake). Inforniamo in forno statico a 180 gradi per circa 45 minuti. Prima di sfornare il dolce possiamo verificarne la cottura col classico metodo dello stuzzicadenti anche se è opportuno sottolineare che, in questo caso, bisogna tener conto che lo stecchino non verrà fuori assolutamente asciutto: un certo grado di umidità è connaturale all’oleosità delle mandorle che manterranno il plumcake morbido e, per l’appunto, umido.

6/6 – Decoriamo e serviamo il plumcake

Una volta ultimata la cottura, lasciamo che il plumcake si raffreddi e tiriamolo fuori dallo stampo aiutandoci, se necessario, con un coltello affilato per staccarlo delicatamente dalle pareti.
Per quanto il dolce sia davvero molto gustoso anche da solo, se ne può completare la fattura con golose decorazioni. Un’alternativa particolarmente coreografica può esser quella di tagliare il plumcake in fette da irrorare con una crema pasticcera o con un topping al cioccolato i cui colori realizzeranno un bel contrasto cromatico con la trama color arancio del plumcake (dovuta alla presenza delle carote).
Espedienti, questi ultimi, che peraltro renderanno il plumcake ancora più appetibile per i bambini. Ottimo per la loro merenda, esso potrà persino diventare una torta di compleanno dal momento che la sua consistenza “umida”, fa sì che questo dolce si presti bene anche ad essere farcito. Tagliamolo quindi a metà, farciamolo con la crema, decoriamolo con lo stencil spolverizzandolo di di zucchero a velo o di cacao e mettiamoci su le candeline!
Avremo ottenuto il duplice risultato di servire ai nostri bimbi un dolce molto gustoso che adoreranno (provare per credere!) e supereremo la nostra difficoltà a far loro mangiare le salutari carote che, com’è noto, non rientrano tra i loro cibi preferiti.

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