5 piatti tipici della cucina romana

1/6 – Introduzione

La cucina romana è senza dubbio una delle cucine tipiche regionali più diffuse nell’immaginario collettivo, grazie alla sua apparizione nei film più iconici e, soprattutto, alla sua caratteristica gustosità.Si tratta di una cucina povera, realizzata con ingredienti contadini e cotture semplici, basata sulla voglia di condividere la bontà dei sapori genuini.Ecco i 5 piatti tipici più iconici della cucina romana, che potrai gustare in un ristorante tipico o, con un po’ d’impegno, anche realizzati da te.

2/6 – Gli spaghetti alla carbonara

Oltre ad essere forse il piatto più famoso della cucina romana, gli spaghetti alla carbonara sono al centro di un vero e proprio dibattito culinario riguardo la loro ricetta classica: pancetta o guanciale? Uovo intero o solo tuorlo, rappreso o no? L’importante è che la ricetta non si discosti troppo dall’originale, per evitare di alterarne il sapore caratteristico.Scegli la ricetta più adatta ai tuoi gusti, oppure sperimenta e trova un locale che li faccia esattamente come piacciono a te: a questo perfetto mix di sapori (uovo, pancetta o guanciale, pecorino romano) non saprai resistere.

3/6 – Gli spaghetti all’amatriciana

Importati dalla corregionale Amatrice, gli spaghetti all’amatriciana sono un altro piatto caratteristico della cucina romana: la ricetta è piuttosto semplice, e la riuscita del piatto si basa soprattutto sulla qualità degli ingredienti.Anche in questo caso, così come per la carbonara, il dibattito sugli ingredienti è vivissimo: guanciale o pancetta, cipolla o aglio? Qualunque sia la tua preferenza, il sapore deciso del piatto sarà inconfondibile.

4/6 – Gli spaghetti cacio e pepe

Ancora più semplici, ma proprio per questo più difficili da rendere bene, ecco gli spaghetti cacio e pepe: solo spaghetti, pecorino romano, sale e pepe.Il segreto di questo piatto, oltre alla qualità e alla tipicità degli ingredienti, è la mantecatura; deve essere lenta e controllata, realizzata con cura e attenzione, per fare in modo che il pecorino si mischino al meglio con gli spaghetti, creando così il gusto caratteristico del piatto.

5/6 – I carciofi alla giudia

Un altro simbolo di Roma, in questo caso anche sotto l’aspetto più storico, sono i carciofi alla giudia, derivati dal ghetto ebraico. Si tratta di un piatto dal sapore molto deciso e caratteristico, croccante e gustoso, ma al contempo molto semplice: l’ingrediente principale (e l’unico, all’infuori del condimento) sono i carciofi, cotti al forno per ottenere la caratteristica consistenza croccante, come delle patatine fritte ma molto più gustosi.

6/6 – La coda alla vaccinara

Il piatto che più sottolinea l’origine povera della cucina romana è probabilmente la coda alla vaccinara, il cui ingrediente base, la coda di bue o di altri bovini, veniva scelto proprio perché “scarto” della macellazione.Le ricette originali sono molte, proprio per l’origine popolana del piatto, ma hanno tutte in comune la ricchezza di sapori: la coda viene stufata insieme ai pomodori pelati e un trito di verdure, e in alcuni casi anche pinoli e uvetta.

Riproduzione riservata