Come aromatizzare l’olio al tartufo

1/7 – Introduzione

Cucinare è da sempre la passione di noi italiani. Ogni giorno sappiamo preparare piatti davvero squisiti e molto saporiti, invidiati e imitati da quasi tutto il mondo. Tra le specialità della nostra cucina possiamo annoverare l’olio, preparato ancora come si faceva una volta. L’olio aromatizzato al tartufo è molto facile da preparare e dona un sapore unico a carni, insalate e bruschette. Immaginate di avere davanti a voi una bella tagliata… Un po’ d’olio al tartufo non guasterebbe, oppure una bella fetta di pane di campagna abbrustolita, condita ben bene con un filo di olio. Il tartufo ha un sapore unico e indescrivibile. Dopo questa breve introduzione sull’olio al tartufo, possiamo iniziare con questa guida dove spiegherò passo dopo passo proprio come aromatizzare al meglio l’olio al tartufo. Attraverso pochi e semplici passaggi vi daremo utili suggerimenti per facilitarvi il compito.

2/7 Occorrente

  • Mezzo litro di olio extra vergine d’oliva
  • 1 tartufo bianco
  • Bottiglia di vetro con chiusura ermetica

3/7 – Scegliere il tartufo

Per prima cosa dobbiamo procurarci un buon tartufo, io preferisco i bianchi ma anche i neri vanno benissimo, e pulirlo accuratamente strofinando un panno su di esso per togliere la terra in eccesso. Dopo, prendiamo uno spazzolino da denti e continuiamo il trattamento affinché il tartufo sarà pulito del tutto. Una volta liberato il fungo dalla terra, sciacquare con abbondante acqua e asciugarlo con un panno di cotone tamponandolo.
Se all’occhio non risulta ben pulito, consiglio di ripetere l’operazione con lo spazzolino da denti, perché le setole grattino delicatamente sulla superficie senza sciuparlo.

4/7 – Scegliere l’olio

È molto importante anche la scelta dell’olio, io consiglierei un buon biologico extra vergine di oliva, però, anche se l’olio non è biologico l’importante è che sia di buona qualità.
Possono andare bene anche oli extravergine che vendono nei supermercati, ce ne sono molti a buon prezzo e con sapori abbastanza buoni.

5/7 – Scegliere la bottiglia

Procuriamoci una bottiglia di vetro da mezzo litro con chiusura ermetica, filtriamoci l’olio nella quantità desiderata e inseriamoci le fettine di tartufo mondato in precedenza, chiudere la bottiglia e lasciare il tartufo macerare, possibilmente in un ripostiglio per minimo una settimana e l’olio aromatizzato è pronto per essere gustato.
Molte persone mettono anche del peperoncino, ma io ho sempre evitato perché avessi voluto un olio piccante, l’avrei fatto solo con peperoncino. Se non avete ben capito questo passo, vi consiglio di leggerlo nuovamente prestando più attenzione.

6/7 – Aspettare i tempi giusti

Preparare un Olio aromatizzato è molto semplice, basta avere la pazienza di aspettare un certo lasso di tempo che serve per la macerazione e il gioco è fatto. Le dosi del tartufo, variano dal sapore più o meno forte che vogliamo dare all’olio e, nel caso in cui si voglia un sapore un po’ più deciso e corposo, basta usare più tartufo e prolungare la macerazione. Siamo giunti oramai a questo quarto ed ultimo passo della guida su come aromatizzare al meglio l’olio al tartufo. Come avete potuto vedere aromatizzare l’olio con il tartufo è un’operazione piuttosto semplice, che vi richiederà davvero poco tempo. Lo potrete quindi utilizzare per condire tutto ciò che volete, esaltando così i sapori. Vi auguro quindi buon appetito.
A presto.

7/7 Consigli

  • lavare bene i tartufi e curare, dando i tempi giusti alla macerazione.
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