Come condire gli spaghetti al nero di seppia

  • 12 05 2022

1/7 – Introduzione

Quando si parla di tradizioni italiane, non si può che sottolineare la grandissima qualità gastronomica che ci contraddistingue. Infatti, l’Italia dal nord al sud è famosissima per la sua cucina squisita e anche molto genuina. Chiaramente, ogni regione e ogni città ha dei piatti tipici, Ad esempio la Sicilia vanta una vera prelibatezza: stiamo parlando degli spaghetti al nero di seppia. Questo piatto può sembrare piuttosto insolito a vedersi, ma nasconde un gusto davvero strabiliante, in grado di conquistare anche il palato più fine. E realizzarlo non è poi così difficile. Vediamo come condire gli spaghetti al nero di seppia.

2/7 Occorrente

  • Seppie intere (con le vesciche di nero)
  • Olio extravergine di oliva
  • Aglio, uno spicchio
  • Scalogno
  • Pomodorini, due o tre
  • Vino bianco secco, mezzo bicchiere
  • Prezzemolo

3/7 – Aprire le seppie

La prima cosa da fare consiste nel pulire le seppie aprendole con un paio di forbici. Dovete estrarne con attenzione le vesciche di inchiostro, per non romperle. Una volta mondate le seppie di vesciche e cartilagini, tagliatele a listarelle e riducete i tentacoli in piccoli pezzi, per cucinarli poi a parte. Per una versione semplice di questa ricetta dovete svuotare una o più vesciche in un bicchiere, diluendo il liquido con un po’ di vino bianco secco. In una padella, quindi, mettete dell’olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio, da togliere appena si imbiondisce.

4/7 – Estrarre il nero

Di questa ricetta esiste anche una versione più sofisticata, dove il sugo è arricchito da pomodorini e scalogno. Estraete il nero di seppia dalle vesciche come già descritto. Tritate lo scalogno e mettetelo in una padella con uno spicchio d’aglio mondato e dell’olio extravergine di oliva. Fate imbiondire l’aglio, quindi toglietelo e versate le seppie pulite e tagliate. Fate rosolare per due minuti circa a fuoco vivace e sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco secco, salando moderatamente. Una volta evaporato completamente il vino, riducete la fiamma ed aggiungete qualche pomodorino di tipo Pachino.

5/7 – Cuocere la pasta

Dopo circa un quarto d’ora di cottura, quando il pesce è morbido, aggiungete il nero di seppia nella padella, cuocendo ancora per un paio di minuti a fuoco vivo per far amalgamare bene il condimento. Regolate eventualmente di sale e, se vi piace, aggiungete anche il pepe. Cuocete la pasta, scolatela al dente e versatela nella padella con il sugo. Se questo fosse troppo denso, potete allungarlo con un po’ di acqua di cottura della pasta. Anche in questo caso, rifinite i piatti con prezzemolo tritato.

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7/7 Consigli

  • Abbinare a un vino bianco fresco.
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