Come conservare i ravioli freschi

1/6 – Introduzione

I ravioli freschi sono alla base di tanti deliziosi primi piatti, e con il condimento giusto diventano una prelibatezza da ristorante stellato. Ma, a differenza di altri tipi di pasta fresca come le tagliatelle o i tagliolini, presentano qualche difficoltà in più per la loro conservazione, a causa del loro ripieno. Non possono infatti essere semplicemente lasciati seccare all’aria o riposti in frigo senza alcuna accortezza. Ecco quali sono i metodi migliori per conservare i ravioli freschi.

2/6 Occorrente

  • Ravioli
  • Sacchetti di plastica per alimenti
  • Farina bianca
  • Farina di riso
  • Semola
  • Teglia

3/6 – Conservare i ravioli senza difficoltà

Avendo il ripieno costituito generalmente da ingredienti freschi come la ricotta, i funghi, gli spinaci o la zucca, i ravioli si conservano con maggiore difficoltà. Proprio per questo solitamente si preferisce farli e mangiarli nella stessa giornata. Può però capitare di avere qualche avanzo, o semplicemente di voler preparare quantità più importanti per avere dei ravioli sempre pronti per un’occasione speciale. A seconda del tipo di ripieno, ci sono diverse strategie di conservazione.

4/6 – Ravioli con ripieno di carne o pesce

I ravioli ripieni di carne o di pesce sono generalmente abbastanza asciutti, quindi non presentano grandi problemi per la loro conservazione. Si può dunque procedere come per qualsiasi altro tipo di pasta fresca: metteteli in un sacchetto di plastica per alimenti, che permette ai ravioli di non seccarsi troppo. In questo modo, potete conservarli in frigo per 2 o 3 giorni oppure in freezer per circa 2 mesi.

5/6 – Ravioli con ripieno di verdure o formaggi

La situazione si fa più complicata quando il ripieno è costituito di verdure o di formaggi. Questi ingredienti sono molto più umidi, e tale umidità interna si va ad aggiungere a quella esterna della pasta all’uovo stessa. In questo caso è bene evitare la plastica, perché forma un microclima eccessivamente umido: il rischio è che, una volta messi i ravioli in acqua bollente, questi si sfaldino nel giro di pochi istanti. Piuttosto, potete disporli su una teglia ben distanziati l’uno dall’altro. Spolverateli con della farina bianca, del semolino o della farina di riso, che aiutano ad assorbire l’umidità in eccesso. Riponeteli in frigo, dove si conserveranno per 2-3 giorni, oppure in freezer: se optate per quest’ultima soluzione, lasciateli prima un’oretta sul vassoio in modo che si congelino singolarmente e poi sistemateli in un sacchetto di plastica o in un altro contenitore adatto.

6/6 – Etichettare i contenitori

Si consiglia, per comodità, di scrivere sopra al sacchetto la data di realizzazione dei ravioli, il peso, e il contenuto. In questo modo non rischierete di lasciar passare troppo tempo prima di consumarli. Quando ne avrete bisogno, non dovrete far altro che lasciarli cuocere, senza scongelarli, in abbondante acqua salata bollente e quindi condirli a piacimento.

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