Come conservare lo champagne negli anni

1/7 – Introduzione

Le bevande sono parte integrante di un buon pasto, che si tratti pranzo o cena. Spesso si preferisce l’acqua, ma non c’è tavola in cui non compaia almeno una bottiglia di buon vino. Questa bevanda a base di uva e alcool etilico si trova in differenti varietà. Dal vino rosso al bianco, passando per lo spumante, si ha davvero l’imbarazzo della scelta. In alcuni casi, il vino viene rimpiazzato dallo champagne. Questo pregiato spumante di origine francese si presta egregiamente alle occasioni speciali come le festività, i compleanni o le cerimonie. Ogni bevanda alcolica che si rispetti, però, va conservata in maniera adeguata, altrimenti il suo inconfondibile sapore viene rovinato dall’eccessivo calore o da altri fattori. Solitamente un buon vino o uno champagne vengono consumati entro pochi giorni. Talvolta si preferisce conservare la bottiglia per un periodo più lungo. Qui di seguito vedremo dunque come conservare lo champagne negli anni. Basterà seguire qualche utile suggerimento e non si potrà di certo sbagliare. L’importante è tenere la bottiglia ben chiusa e scegliere l’ambiente giusto, oltre ad osservare le condizioni di temperatura e umidità. Vediamo come procedere
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2/7 Occorrente

  • Cantina buia e umida
  • Cantina elettrica con termostato
  • Sottoscala ombroso ben riparato da correnti e sbalzi di temperatura.
  • Bottiglie di champagne

3/7 – Imbottigliare lo champagne con il tappo di sughero

La storia della cucina permette di conoscere le modalità e le caratteristiche di qualunque alimento o bevanda. Di conseguenza, è possibile comprendere come conservare lo champagne a lungo termine. In questo modo lo si rende maggiormente gustoso e prelibato, grazie appunto alla prolungata fase di invecchiamento. Affinché quest’ultima abbia successo, è necessario prestare molta attenzione riguardo qualche criterio essenziale. Essendo un vino, lo champagne viene conservato meglio in base alle regole della cantina. Innanzitutto bisogna sapere come va imbottigliato lo champagne. In questi casi è preferibile utilizzare un tappo di sughero, il quale lascia respirare correttamente l’interno della bottiglia. Inoltre esso funge da filtro per impedire all’anidride carbonica di fuoriuscire dalla bottiglia. Nella fase di conservazione è fondamentale evitare qualunque urto o movimento ai danni della bottiglia. Agitandola o muovendola, si rischia di alterare il sapore dello champagne.

4/7 – Disporre la bottiglia a testa in giù o in posizione orizzontale

Un secondo accorgimento da seguire per conservare lo champagne negli anni è la modalità “sur pointe”. In altre parole, la bottiglia va messa a testa in giù, o anche in posizione orizzontale. In questo modo il prodotto bagnerà il tappo e l’interno della bottiglia respirerà, come detto poc’anzi. Una posizione verticale della bottiglia potrebbe inoltre favorire la formazione della cosiddetta “posa” sul fondo. Stendendo la bottiglia, invece, questo deposito si formerebbe difficilmente. In questo frangente è molto importante tenere conto del grado di umidità presente nell’ambiente di conservazione dello champagne. Il locale ideale dovrebbe difatti avere un’umidità compresa tra il 70 e l’80%. I luoghi secchi e asciutti non sono esattamente il massimo, ma anche un’umidità eccessiva potrebbe rivelarsi deleteria ai fini della conservazione delle bottiglie. Non tutte le cantine sono uguali. Quindi è meglio controllare in quali condizioni si trova il luogo in cui andrà conservato lo champagne.

5/7 – Conservare in luogo buio e umido, lontano dal contatto con i cibi

Per conservare lo champagne negli anni sarebbe il caso di evitare la luce diretta del sole. L’ambiente esterno è un vero e proprio nemico per le bevande alcoliche, poiché tende a favorirne l’evaporazione. La luce diretta del sole potrebbe persino alterare l’aroma della bevanda, rovinandone la qualità. Ecco perché si preferisce l’uso di una bottiglia di vetro scuro. Inoltre l’ambiente migliore per la conservazione è la cantina, un luogo fresco e buio, oltre che umido al punto giusto. Qualora non si abbia una cantina, una zona alternativa per conservare lo champagne potrebbe essere il sottoscala. Qui però è meglio tenere d’occhio la temperatura, che non dovrà mai superare i 17°C. Una valida soluzione risiede nell’impiego di cantine elettriche dotate di termostato. Infine, bisognerebbe evitare il contatto con formaggi stagionati o faltri alimenti, poiché subentrerebbe una contaminazione, seppur minima, dello champagne. Controllare questo particolare apparentemente trascurabile è la regola più importante in assoluto.

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7/7 Consigli

  • Evitare di urtare le bottiglie e di spostarle per non alterare il sapore dello champagne.
  • Agitare la bottiglia potrebbe compromettere la qualità dello champagne.

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