Come cucinare i cardi bene

  • 04 11 2021

1/4 – Introduzione

Sono poco conosciuti ed altrettanto poco utilizzati, eppure i cardi hanno un’indubbia qualità nutrizionale: si tratta anzitutto di alimenti forti sotto il punto di vista dei sali minerali e della fibra. Le loro poche calorie ma il buon grado di sazietà che sono in grado di infondere, li rendono particolarmente inclini ad animare le più comuni diete alimentari. I cardi si contraddistinguono per un sapore delicato ed acuto allo stesso tempo, che richiama inevitabilmente le note del carciofo e del sedano.

2/4 – Acquisto e pulizia

Per reperire le piante di buona qualità, è necessario controllare che i gambi siano bianchi e compatti, caratterizzati da costole croccanti e anche piuttosto larghe. Se presentano aree verdi infatti, i cardi risulteranno poco freschi o addirittura amarognoli. Acquistate la piante più fresche, occorre poi pulirle con estrema attenzione: prima di tutto eliminiamo le coste esterne e le foglie più grandi, e solo poi potremo procedere alla spuntatura delle coste interne. Priviamo quindi ciascun gambo dei filamenti e tagliamolo a pezzettini più o meno lunghi a seconda dell’utilizzo che intendiamo farne.

3/4 – La cottura

Dopodiché possiamo anche passare alla fase di cottura. Immergiamoli dunque in acqua salata, a cui aggiungeremo anche mezzo limone per ogni litro di acqua versato (la pentola contiene due litri d’acqua? In tal caso spremeremo un limone intero, e così via). Per potersi ritenere completa la cottura va prolungata per una durata di almeno 30-60 minuti.

4/4 – Idee culinarie

Giunti alla fase di condimento, scopriremo che i cardi ben si adattano a qualsiasi tipo di piatto. Ad esempio, per quanto riguarda i primi piatti, possiamo prendere in considerazione l’ipotesi di sfruttare i gambi appena cotti come sformati o risotti, oppure cuocerli al gratin. Le più comuni ricette che coinvolgono i cardi sono la bagna caoda (piatto tipico piemontese), i cardi alla toscana, i cardi fritti o con ricotta, i cardi pisani o ripieni alla genovese, e poi ancora il timballo di foglie di cardi, la zuppa di cardi, la parmigiana di cardi, le crepes con i cardi, la favata e le linguine con bottarga. Insomma, di idee sul piatto ce ne sono davvero molte: quel che occorre è solo un pizzico di fantasia. E gli ingredienti giusti, naturalmente!

Riproduzione riservata