Come cucinare la pasta in anticipo

1/5 – Introduzione

La pasta rappresenta, da sempre, uno dei piatti preferiti dagli italiani, divenuto un vero e proprio simbolo del nostro Paese. Sono moltissime le ricette che permettono di portare in tavola un piatto di pasta squisito, ma anche offrire dei semplici rigatoni con un sugo fresco al pomodoro è un modo perfetto per saziare la fame con gusto. Nella presente guida verrà indicato come cucinare la pasta in anticipo; si tratta di un’operazione che può risultare molto utile quando non si ha tempo sufficiente per cucinare un intero pasto, nelle ore precedenti un pranzo importante.

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Per ottenere un’ottima pasta fredda bisognerà cucinarla almeno un paio di ore prima di servirla; addirittura, potrà essere lessata il giorno prima, conservandola in frigorifero. A cottura ultimata andrà scolata sotto ad un getto di acqua fredda, oppure dovrà essere disposta su una teglia da forno, aggiungendo solo un cucchiaio di olio e lasciandola raffreddare a temperatura ambiente. Quest’ultima modalità permetterà alla pasta di non perdere sapore, come avverrebbe sciacquandola con l’acqua fredda.

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Normalmente, chi ama la pasca fresca la prepara poche ore prima di cucinarla. Quando, però, si desidera invitare dei commensali a pranzo per occasioni speciali, può essere utile prepararla con qualche giorno di anticipo, quando il tempo a disposizione lo consente. In questi casi è importante conservarla in modo che mantenga inalterato il gusto e la freschezza. Un primo metodo, valido per la pasta fresca non ripiena, consiste nell’utilizzare un telaio, che permetterà di asciugarla completamente.

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La pasta ripiena può essere congelata senza alcun rischio; dopo aver concluso la sua preparazione farla riposare per pochi minuti e metterla in un vassoio, realizzando un solo strato, quindi trasferire lo stesso vassoio in freezer. Appena risulterà scongelata versarla nei sacchetti per alimenti, ponendola sempre all’interno del freezer. Con questa modalità potrà essere conservata per massimo 3 mesi.

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Se viene preparata una pasta che presenta dei ripieni umidi (un esempio è rappresentato dai tortellini con patate, oppure con funghi o spinaci), si può ricorrere alla sbollentatura. Dopo averla preparata cuocerla in abbondante acqua bollente salata. Quando la pasta fresca verrà a galla, toglierla con una schiumarola e metterla a raffreddare su un vassoio, quindi trasferirla in frigorifero e conservarla in un contenitore forato; dovrà essere consumata entro 3 giorni, oppure potrà essere congelata come indicato in precedenza.

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