Come cucinare le sarde

1/7 – Introduzione

Le sarde, pesce molto usato in cucina, sono tra le specie più diffuse nel mar Mediterraneo. Le sarde, dato l’elevato contenuto di omega 3 e di altre sostanze nutritive, vengono consigliate da nutrizionisti e cardiologi. Le sarde sono il pesce protagonista di molte ricette della cucina dell’Italia meridionale, soprattutto della tradizione culinaria siciliana. Questa guida contiene alcune indicazioni e consigli su come cucinare le sarde. In particolare troviamo le ricette di tre grandi piatti: la pasta con le sarde, le sarde a beccafico e le sarde a scapece.

2/7 Occorrente

  • per la pasta con le sarde: circa 400 gr di spaghetti, 1 cipolla tritata, 300 gr di sarde fresche, 2 cucchiai di capperi, pangrattato, un filo d’olio extravergine d’oliva, 1 rametto di prezzemolo, sale, pepe.
  • per le sarde a beccafico: 800 gr di sarde fresche, 2 alici, 100 gr di pangrattato, zucchero, 2 cucchiai d’uvetta, 1 filo d’olio extravergine d’oliva, 1 rametto di prezzemolo, sale, pepe, qualche foglia d’alloro, succo d’arancia.
  • per le sarde a scapece: 20 sarde, 10 pomodori, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, basilico, capperi, aceto bianco, sale, olio extravergine d’oliva, farina di semola

3/7 – Pasta con le sarde

La pasta con le sarde è un piatto semplice ma ricco di gusto. Prepariamo un soffritto e mettiamo a cuocere il sugo. Su un altro fornello portiamo a bollore l’acqua per cuocere la pasta. Nel frattempo, in una padella antiaderente, facciamo soffriggere dell’olio extravergine d’oliva e un po’ di cipolla. Poi aggiungiamo i capperi. Occupiamoci del pane, che va abbrustolito. Ecco che entrano in gioco le sarde, aggiungiamole al sugo di preparazione. Mescoliamo le sarde con il sugo per qualche minuto e poi inseriamo un po’ di trito di prezzemolo o finocchio selvatico. Infine saliamo e rendiamo piccante il piatto con del peperoncino. Scoliamo la pasta al dente e uniamola al sugo. Mantechiamo la pasta con le sarde aggiungendo un mestolo d’acqua di cottura. Terminiamo la ricetta con l’aggiunta di un po’ di pangrattato.

4/7 – Sarde a beccafico

Per prima cosa occupiamoci della pulizia delle sarde. Togliamo le lische, le squame e la testa delle sarde. Lasciamo la coda e laviamo le sarde sotto acqua corrente. Una volta asciutte, apriamo le sarde e mettiamole in padella insieme a 3 o 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, al pangrattato e all’uvetta. Mescoliamo in una terrina il pangrattato, l’uvetta, il prezzemolo, le alici, il sale, lo zucchero ed il pepe. Riprendiamo le sarde cotte in padella e ricopriamole con il composto appena fatto. Arrotoliamo le sarde su loro stesse, mantenendo la coda verso l’esterno. Mettiamole su una teglia da forno, già oliata, con sopra una foglia di alloro. Inforniamo le sarde a 200° per circa 20 – 25 minuti. Lasciamo riposare le sarde a beccafico prima di portarle a tavola.

5/7 – Sarde a scapece

Evisceriamo e laviamo le sarde comprate fresche al mercato. Passiamo le sarde nella farina di semola di grano duro e friggiamole nell’olio d’oliva. A parte prepariamo un sugo con pomodoro fresco, basilico, cipolla, aglio e capperi. Quando l’olio della frittura si asciuga, saliamo le sarde. Distribuiamo la salsa di pomodoro sulle sarde fritte. È un piatto da assaporare freddo.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=fnVpIb4pO0Y

7/7 Consigli

  • Evisceriamo e puliamo con attenzione le sarde

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