Come essiccare la pasta all’uovo

1/5 – Introduzione

Fare la pasta all’uovo in casa è una vera e propria arte, e per questo motivo la sua ricetta non è certo delle più semplici, soprattutto se si è alle prime armi in cucina. Tuttavia, la soddisfazione di riuscire a portare in tavola un piatto di pasta all’uovo fatta con le proprie mani è ineguagliabile. Senza contare che, in questo modo, ci garantiamo un primo delizioso e senza conservanti, fresco e genuino, realizzato con prodotti di qualità. Una volta messi all’opera, conviene preparare pasta all’uovo in gran quantità e conservarla con il metodo dell’essiccazione, così da averne sempre pronta all’occorrenza. Ecco come essiccare correttamente la pasta all’uovo.

2/5 Occorrente

  • Telaio o stendino per pasta

3/5 – Far essiccare la pasta in un clima non troppo umido

Innanzitutto, per ottenere una completa essiccazione della pasta è necessario non lasciarla in un clima troppo umido perché l’operazione non potrebbe non riuscire. Ma allo stesso tempo, un ambiente troppo asciutto potrebbe dare origine ad una crosta all’esterno della pasta, lasciando l’interno umido e quindi terreno fertile per i batteri. Una volta completato il processo, la pasta va conservata in sacchetti di carta e in un luogo asciutto. Questa tecnica non è adatta per quelle ripiene con ricotta o spinaci, perché sono prodotti che si deteriorano facilmente.

4/5 – Utilizzare un telaio per la pasta corta

Dopo aver impastato bene la pasta e poi stesa con un matterello dandogli il formato che più desideriamo (spaghetti o fettuccine), possiamo procedere all’essiccazione. Per la pasta corta come le penne, possiamo utilizzare un telaio sul quale andarla a disporre, cercando di non ammassarla troppo ma distanziandola in modo da lasciarla respirare. Adesso facciamo riposare la pasta per un minimo di 15 ore – a volte, a seconda del clima e dell’ambiente nel quale avviene l’essiccazione, può essere necessario anche un tempo maggiore.

5/5 – Utilizzare uno stendino per la pasta lunga

La pasta lunga invece, ci permette di utilizzare diversi metodi per procedere all’essiccazione. Oltre all’uso del telaio visto per la pasta corta, è possibile stendere quella lunga su degli appositi stendini con manici in legno. Anche in questo caso è importante che i vari fili di pasta non siano attaccati, ma che ogni filo tocchi la base di legno e, soprattutto, sia abbastanza distanziato dagli altri di circa cinque centimetri. Questo è un accorgimento necessario affinché tutti i fili possano avere lo stesso grado di essiccazione, evitando così che parte della pasta si essicchi prima e l’altra rimanga ancora fresca. In questo moda la pasta fatta in casa si può conservare almeno per un mese, e al momento della cottura bisogna farla cuocere un po’ di più, in quanto tutta l’acqua si è assorbita durante il processo di essiccazione.

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