Come fare bene il rosolio

  • 30 11 2021

1/4 – Introduzione

Il liquore alla rosa, più comunemente noto come rosolio è una bevanda alcolica che si ottiene dalla macerazione dei petali di rosa all’interno dell’alcool, molto gustosa e profumata, dalla consistenza quasi oleosa, viene diluita poi con acqua e zucchero e, a seconda delle specificità regionali, e dei gusti personali, può essere arricchita con spezie di vario genere. Se anche voi intendete prepararlo in casa, proprio come facevano le nostre nonne, rispettandone la sapiente tradizione della preparazione, vediamo insieme come fare il rosolio.

2/4 – Gli ingredienti necessari per il rosolio

Per prima cosa dovrete procurarvi tutti gli ingredienti necessari per una corretta preparazione, vale a dire:
– 500g di alcool a 95°;
– 500g di acqua demineralizzata;
– 500g di zucchero;
– 30-40 petali di rose biologiche.È essenziale che le rose siano biologiche per far sì che il sapore sia più forte e intenso.

3/4 – Lavare i petali e usare il mortaio

Con tutti gli ingredienti sotto mano, passate pure alla preparazione pratica, del resto estremamente semplice. Dovrete selezionare i petali migliori e assolutamente non anneriti delle rose non trattate che vi siete procurati e lavarli con cura. Poi li lascerete sgocciolare e li asciugherete con qualche strappo di carta assorbente da cucina. Trasferite poi i vostri petali in un mortaio unendo parte dello zucchero e cominciate a pestare con cura, ottenendo così una purea.

4/4 – Macerazione e tempi di realizzazione

La purea andrà trasferita all’interno di un contenitore precedentemente sterilizzato, dotato di chiusura ermetica e ricoperta con l’alcool. Poi dovrete lasciaee macerare per almeno 10 giorni, ponendo il contenitore al buio e avendo cura di agitarlo di tanto in tanto per favorire il processo. Quando il tempo utile a una macerazione ottimale sarà concluso, unirete al composto l’acqua e lo zucchero e lascerete a riposo ancora un’altra settimana. Al termine della settimana potrete filtrare il vostro rosolio, imbottigliarlo, aiutandovi con un imbuto e consumarlo non prima di un paio di mesi dalla preparazione.

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