Come fare il cedro candito

  • 23 08 2021

1/5 – Introduzione

Il cedro è un delizioso agrume poco utilizzato tra la frutta consumata a fine pasto o per uno spuntino, solitamente, visto il suo pregio, viene maggiormente utilizzato come ingrediente particolare di molti dolci, soprattutto della tradizione siciliana, ma anche per il panettone, la colomba e la pastiera napoletana, dolci simbolo delle festività, lavorato precedentemente con la canditura.

Per canditura si intende un processo che prevede la caramellatura della frutta in questione. In tutti i supermercati e negozi che vendono articoli per dolci, soprattutto durante le festività, è possibile acquistare frutta candita già pronta all’ uso, ma se li prepariamo con le proprie mani, otterrete dei canditi privi di conservanti e coloranti, davvero squisiti. Vediamo insieme allora come fare il cedro candito.

2/5 Occorrente

  • 500 grammi di bucce di cedro non trattato
  • 100 ml di acqua
  • 60 grammi di zucchero

3/5 – A bagno un giorno intero

Dopo aver predisposto i pochi ingredienti che ci occorrono, iniziate la preparazione della ricetta pulendo accuratamente la frutta e tagliando la buccia a pezzetti. Disponete le bucce in una casseruola e ricopritele d’ acqua, quindi lasciate a bagno per un giorno intero, avendo l’ accortezza di sostituire l’ acqua l’ acqua di tanto in tanto.

4/5 – Bollitura, cottura e sciroppo

Trascorse le 24 ore, mettete la pentola con dell’ acqua pulita a bollire, quindi tuffatevi le bucce fatele cuocere per 20 minuti, poi scolatele ed asciugatele con della carta assorbente. Nel frattempo preparate uno sciroppo riempiendo un pentolino con acqua e zucchero e portatelo sul fuoco.

5/5 – Candire le bucce

Mescolate di continuo sul fuoco, finché lo zucchero si sciolga, poi unite le bucce asciutte e portate ad ebollizione, poi lasciate cuocere mezz’ora a fuoco lento. A cottura ultimata con una schiumarola prelevate le bucce ed adagiatele su di un piatto colmo di zucchero e lasciatele rotolare all’ interno. Quando avrete terminato trasferite nei contenitori per conserve.

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