Come fare il vino frizzante in casa

1/5 – Introduzione

Una delle bevande alcoliche più apprezzate al mondo è sicuramente il vino. Si tratta di una bevanda che si ricava dalla fermentazione dell’uva e che ha origini molto antiche. In modo particolare in Italia si sviluppano tantissimi vitigni che hanno diffuso la produzione a livello mondiale. Riuscire a fare il vino da soli non è un’azione molto complessa così come sembra. Ma è senza dubbio necessario seguire alcuni fondamentali accorgimenti per poterlo fare al meglio. Ecco in pochi e semplici passaggi, come fare per ottenere il vino frizzante in casa.

2/5 Occorrente

  • Uva di buona qualità.

3/5 – Mettere lo zucchero

Produrre vino è una tradizione sicuramente antichissima. Già nell’antica Grecia si preparava, così come nell’antica Roma. Successivamente la tradizione del vino si tramandò fino all’epoca della nascita di Gesù. L’uso poi continuò nel Medioevo, nei castelli, fino al Rinascimento e, poi, a oggi. In passato si pensava che per ottenere un vino frizzante in casa fosse necessario fermentarlo nel periodo pasquale. Solo successivamente si è capito che quella idea era sbagliata, ma non del tutto. Infatti, per realizzare un vino frizzante in casa bisogna fermentarlo ben due volte. La seconda fermentazione infatti, non si fa precisamente a Pasqua, ma in corrispondenza della primavera e avviene grazie all’uso dello zucchero. Infatti, dovrete mettere circa 4,25 grammi di zucchero per ogni litro di vino.

4/5 – Ignorare le atmosfere

Quando si vuole preparare un buon vino fatto in casa c’è una cosa che si può ignorare. Ovvero le atmosfere. Questo perché l’azione diventerebbe troppo complicata. Infatti, richiederebbe sicuramente la mano di un esperto. Perciò, per aggiungere la quantità di zucchero necessaria, bisogna semplicemente regolarsi in base al numero di litri. Nel caso in cui il grado di effervescenza risulti troppo poco, si può sempre inserire dell’altro zucchero a seconda delle proprie preferenze.

5/5 – Capovolgere le bottiglie

Con l’inizio della seconda fermentazione si versa il vino in bottiglie di vetro, da chiudere con tappi in sughero. In alternativa vanno benissimo le bottiglie con chiusura ermetica. Durante questa fase si verifica un deposito di materia solida sul fondo per via della decantazione. Per rimuovere il deposito più agevolmente, si capovolgono le bottiglie con il tappo verso il basso. I residui si accumuleranno sul tappo e, in questo modo, sarà più facile rimuoverli. Quindi proseguite chiudendo ermeticamente.

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