Come fare l’uva passa

1/8 – Introduzione

L’uva passa è tra gli ingredienti che si trova più comunemente nelle ricette italiane, usata sia per farcire dolci quali panettoni o biscotti, ma pure per i secondi piatti di pesce, come il baccalà, o per i primi e per l’insalata. Sebbene abbia un sapore dolcissimo, grazie alle sue peculiarità l’uva passa è adattabile a tanti ingredienti, ottenendo ogni volta un gusto diverso. Se si vuole preparare questo alimento a casa, la procedura da seguire è più semplice di quello che si pensa, poiché basterà dotarsi di un ambiente asciutto, una buona temperatura e molta pazienza. In questo articolo si spiegherà pertanto come fare l’uva passa da soli ed ottenere un buon un risultato, dal sapore unico e inconfondibile, perfetto per tutte le ricette.

2/8 Occorrente

  • Uva bianca da tavola

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Il primo passo da compiere è la scelta dell’uva da usare: di solito per questa preparazione è meglio prediligere l’uva bianca da tavola. Una volta procuratasi l’uva, procedere ripulendola con cura: si può pulire il grappolo intero usando un apposito canovaccio umido e ripulendo gli acini uno ad uno, non bagnandoli troppo e non lasciando residui di umidità residua. In alternativa si possono distaccare gli acini, lavarli in acqua corrente, metterli sul tavolo e asciugarli con un canovaccio.

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Una volta ripulita l’uva la si dispone per farla essiccare lentamente. Si possono appendere i grappoli interi in un ambiente asciutto e caldo, come la cucina oppure il solaio, evitando posti umidi come taverne o cantine, che non la fanno asciugare ma generano la muffa. Con questo sistema, saranno necessarie diverse settimane perché il prodotto finale sia pronto, ma il risultato sarà un’uvetta più saporita e che si conserverà più a lungo.

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Se invece gli acini sono staccati, li dispone su un vassoio in vimini o in bambù, distanziandoli tra loro in modo tale che possano asciugare uniformemente, e li si mette al sole per circa tre giorni rigirandoli di tanto in tanto: dopo che sarà trascorso questo lasso di tempo l’uva sarà pronta per essere conservata, ma si deve consumare rapidamente perché il processo di disidratazione a cui è stata sottoposta, è stato piuttosto rapido e non si conserverà a lungo.

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Una volta essiccata si distaccano gli acini dal grappolo e si conserva l’uva mettendola nella dispensa in barattoli in vetro o in buste di carta. Se l’uva sembrerà troppo secca e la si vuole rivitalizzare, basterà inumidirla con dell’acqua o, a seconda della preparazione per cui la si utilizzerà, con dell’alcool etilico da cucina.

7/8 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=ksj_fm0BN4o

8/8 Consigli

  • Scegliamo una qualità di uva bianca abbastanza zuccherosa, come lo zibibbo o la pizzuttella: l’alto contenuto di zuccheri renderà l’uvetta finale ancora più saporita e adatta per le diverse ricette.

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