Come fare la grappa alla pesca

1/8 – Introduzione

La grappa è una bevanda che risale addirittura agli inizi del medioevo, essa va di pari passo con la produzione di vini pregiati. Una volta era considerata anche una specie di birra primitiva ma, col tempo si è trasformata nel tempo in una bevanda spesso paragonata al cognac francese, al brandy e allo sherry portoghese. In questa guida vedremo come fare la grappa alla pesca direttamente a casa.

2/8 Occorrente

  • Pesche mature
  • Alambicco di distillazione

3/8 – Processo fermentazione

Acquistate le pesche più mature che riuscite a trovare, lavatele e tagliate via la polpa. Mettetela insieme ai semi, alla buccia e ad eventuali steli in un grande barile di metallo o in una grossa pentola, in modo che possa iniziare il processo di fermentazione. Sigillate il contenitore. Alcuni produttori di grappa accelerano il processo di fermentazione mettendo la frutta in contenitori di vetro che successivamente vengono messi al sole. È possibile interrompere il processo di fermentazione dopo una settimana.

4/8 – Cottura grappa

Utilizzate un frullatore e polverizzatte la frutta fermentata e trasformarla in quelle che i produttori di grappa chiamano vinacce. L’obbiettivo è di eliminare l’ossigeno dalla miscela in modo da non perdere preziosi aromi durante l’omogeneizzazione della frutta. Mettete nell’alambicco le vinacce e scaldatele finché producono del vapore. Monitorate costantemente la temperatura per evitare che bruci qualcosa e rovini il gusto della grappa. Non passerà molto tempo prima che la grappa inizi a muoversi nella camera di immagazzinamento.

5/8 – Eliminazione prima grappa

Eliminate la prima grappa che raggiunge la camera di immagazzinamento. Come la maggior parte dei prodotti distillati, infatti, il primo risultato è dannosissimo può provocare anche la morte, se ingerito, quindi non sottovalutate questo passaggio. Inoltre essa avrà anche un cattivo sapore perché contiene metano (pericolosissimo) quindi occorre eliminare imperativamente il prodotto iniziale.

6/8 – Realizzazione grappa

Adesso monitorate attentamente il resto della grappa che si muove nell’ alambicco. Quando vedete che col passare del tempo il colore si fa più chiaro, vorrà dire che ci stiamo avvicinando alla fine del processo. Quando sarà quasi trasparente e luminosa controluce allora vorrà dire che il proceddo è terminato. Adesso, però, ricordatevi di eliminare anche il residuo finale della grappa.

7/8 – Imbottigliamento

Una volta ottenuta la nostra grappa alla pesca, versatela e dividetela in bottiglie di vetro, sigillate con tappi possibilmente di sughero per conservare al meglio tutte le sue proprietà ed il suo sapore e lasciatela riposare ponendo le bottiglie in posizione orrizzontale leggermente obliqua come si fa solitamente col vino. Più tempo resterà a riposo maggiore ed intenso sarà il suo sapore.

8/8 Consigli

  • Se è la prima volta fatevi affiancare da qualcuno più esperto, un passaggio sbagliato potrebbe essere anche letale.
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