Come fare le fave fritte

1/8 – Introduzione

All’interno di questa guida parleremo di cucina. Faremo sull’analisi di una ricetta davvero ottima, con le fave che occupano il ruolo d’ingrediente principe. Risponderemo a questo semplice interrogativo: come fare le fave fritte? Buona lettura!
Le fave appartengono alla famiglia delle leguminose e vengono distinte in quattro varietà in base alla grandezza del seme contenuto nel baccello. L’unica fra queste sottospecie ad essere commestibile è la cosiddetta “Major Harz”, inconfondibile per i penduli grossi ed il baccello lungo fra i 10 ed i 25 centimetri. Il loro contenuto proteico è quantificabile intorno al 5% a cui si aggiungono un altro 5% di fibre e poco meno di carboidrati. I grassi sono invece pochissimi e non superano l’ 1%. Oltre all’abbondanza di rame, selenio, potassio e vitamine è la loro abbondanza di ferro a renderle particolarmente preziose anche nel curare l’anemia.

2/8 Occorrente

  • 500 gr di fave fresche
  • 2 peperoncini
  • 2-3 foglie di salvia
  • 1 cipolla bianca
  • olio extravergine d’oliva
  • sale

3/8 – Contorno o secondo piatto?

Potreste servirle come contorno o potreste sceglierle per preparare un secondo piatto pratico e veloce. Gli ingredienti che vi occorrono sono pochi e facilmente reperibili: oltre alle fave fresche, avrete bisogno di qualche peperoncino (ammesso che amiate il piccante, altrimenti potrete farne tranquillamente a meno), di qualche foglia di salvia, di una cipolla bianca e ovviamente del sale e dell’olio extravergine d’oliva. Iniziate il tutto andando a sgusciare un quantitativo di fave a vostra discrezione, in base al numero di commensali presenti. Lavatele con attenzione, per poi andare a lessarle in una pentola piena d’acqua e sale, che porterete ad ebollizione.

4/8 – La preparazione

Tenetele in acqua bollente non più di un paio di minuti dopodiché scolatele e versatele tutte in una ciotola colma d’acqua molto fredda. Nel frattempo scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella e soffriggete la cipolla che precedentemente avete avuto cura di affettare finemente. Oltre alla cipolla, che ormai sarà dorata, aggiungete un po’ di salvia ed anche del peperoncino, che precedentemente sarete andati a tritare in modo fine.

5/8 – Pronto per mangiare

Scolate le fave cercando di asciugarle bene. Non appena avrete aggiunto gli ultimi ingredienti del soffritto ponete in padella anche le fave e friggetele per cinque minuti circa. Quando avranno assunto una colorazione più dorata potrete spegnere il fuoco ed impiattare il tutto. Avrete ottenuto una pietanza semplice e primaverile che con ogni probabilità verrà apprezzata sia dagli adulti che dai più piccini. Se apprezzate potreste scegliere di servirle accompagnate da un buon formaggio pecorino, accostamento particolarmente amato dai più.
In ultima analisi, vorrei consigliarvi vivamente di leggere l’articolo presente all’interno di questo link, concernente il medesimo argomento che abbiamo trattato all’interno della presente guida: https://ilpastonudo.it/verdure/fave-bianche-fritte/.

6/8 – Perché sono importanti

I fagioli contengono una vasta gamma di sostanze chimiche vegetali, in particolare isoflavoni e fitosteroli associati a la riduzione del rischio di cancro. I fagioli forniscono al corpo fibre solubili, che svolgono un ruolo importante nel controllo dei livelli di colesterolo nel sangue. Gli studi hanno scoperto che circa 10 grammi di fibra solubile al giorno – la quantità in 1/2 a 1 1/2 tazze di fagioli marini – riduce il colesterolo LDL di circa il 10 per cento. I fagioli contengono anche saponine e fitosteroli, che contribuiscono a ridurre il colesterolo. Una porzione di fagioli vi aiuterà a sentirvi pieno più rapidamente, perché il ricco contenuto di fibre riempie lo stomaco e provoca un aumento più lento dello zucchero nel sangue. Questo dovrebbe staccare la fame più a lungo e darti una fornitura costante di energia. I fagioli sono un alimente buono per le persone che soffrono di diabete! L’equilibrio dei carboidrati complessi e delle proteine fornisce una fonte di glucosio lenta e stabile, anziché l’impennata improvvisa che può verificarsi dopo aver mangiato carboidrati semplici.

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8/8 Consigli

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