Come fare le scarcelle pugliesi

1/7 – Introduzione

Le scarcelle, anche chiamate scarcedde, sono dei dolcetti tipici della Puglia, anche se sono diffusi in tutto il Sud Italia. Vengono preparate per la fine della Quaresima, in quanto hanno un profondo significato simbolico, sia pagano che cristiano. Le uova simboleggiano Gesù, ma anche la vita, la ricchezza e sono un augurio di buona fortuna, e sono “imprigionate” nell’impasto. Infatti, venivano portate alla fine della processione pasquale dai catecumeni che avrebbero ricevuto il battesimo il giorno stesso, liberando le loro anime dai peccati commessi. Da qui, infatti, proviene l’etimologia del termine: “scarcedda” significa “scarcerato”, in quanto si veniva liberati dai peccati. Secondo altre fonti, il nome deriva dal termine dialettale “scarsella”, che significa borsa, oppure “ciambella”. La scarcella, infatti, può avere tante forme, dalla più tipica forma a cestino a cuori, ciambelle, colombe ecc. Ecco dunque come fare le scarcelle pugliesi.

2/7 Occorrente

  • 125 ml di olio evo
  • 125 ml di latte intero
  • 5 uova (di cui 3 servono per la decorazione)
  • 170 gr di zucchero semolato
  • 400 gr di farina 00
  • 5 gr di lievito di birra
  • Scorza grattugiata di 1 limone biologico
  • Codette colorate

3/7 – Mescolare gli ingredienti

Preriscaldare il forno a 180°C. In una ciotola di medie dimensioni, mescolare la farina setacciata, lo zucchero, la scorza di limone, l’olio d’oliva e un uovo. A parte mescolare in un bicchiere il lievito nel latte tiepido e lasciar riposare per 15 minuti.

4/7 – Impastare

Passati i 15 minuti, il lievito si sarà attivato, permettendo una lievitazione ottimale. Versare il tutto nella ciotola con il resto degli ingredienti ed impastare con un cucchiaio di legno fino a quando non si avrà un impasto fermo che si staccherà facilmente dai lati della ciotola.

5/7 – Stendere l’impasto

Dopo aver steso l’impasto con uno spessore di circa 1.5 cm, si potrà creare la scarcedda della forma che si vuole, lavorando di fantasia. Al centro del dolce vanno messe le uova (per tradizione di numero dispari, come portafortuna), dopo averle lavate ed asciugate. Queste si cuoceranno nel forno, quindi non è necessario cuocerle prima. Coprire le uova con qualche striscia di impasto, a mo’ di “gabbia”.

6/7 – Decorare

Prendere l’uovo rimasto e separare il tuorlo dall’albume. Sbattere il tuorlo e, con un pennello, spalmarlo sul dolce. La superficie avrà, in questo modo, il tipico colore dorato delle scarcelle pugliesi. Per il tocco finale, cospargere di codette colorate.

7/7 – Infornare

Infornare e cuocere a 180°C per 35-45 minuti. La superficie del dolce dovrà essere di un bel colore dorato. Per accertarsi che sia cotto alla perfezione, fare il test dello stuzzicadenti: infilare uno stuzzicadenti, o uno spiedino, pulito all’interno dell’impasto. Se il bastoncino sarà pulito e asciutto al tocco, allora il dolce sarà pronto. Altrimenti lasciar cuocere per qualche altro minuto.

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