Come lavare bene frutta e verdura

1/5 – Introduzione

Lavare tutti i prodotti ortofrutticoli freschi e preconfezionati è importante per evitare che possano risultare contaminati soprattutto se provenienti da coltivazioni in cui si fa largo uso di pesticidi. È possibile infatti che le foglie di lattuga o di spinaci siano state esposte a batteri o contengano agenti chimici molto pericolosi per la salute umana. La maggior parte dei prodotti ha rivestimenti naturali che trattengono l’umidità all’interno, quindi il lavaggio può farli rovinare più rapidamente. Per tutti questi validi motivi, vale la pena seguire i vari passi della presente guida in cui viene spiegato come lavare bene sia la frutta che la verdura.

2/5 Occorrente

  • Utensili da cucina
  • Disinfettanti

3/5 – Strofinare le patate con acqua corrente

Per ortaggi come ad esempio le patate, il lavaggio accurato consiste nello strofinarle sotto l’acqua corrente. Tuttavia non bisogna utilizzare saponi, detergenti, candeggine o altri prodotti chimici. Premesso ciò, va altresì aggiunto che gli spray consigliati per questi prodotti commerciali non sono meglio di una pulizia accurata con la suddetta acqua naturale, poiché le sostanze chimiche in esse contenute possono lasciare residui sulla pelle e comprometterne il sapore. Un coltello in acciaio anzichè di ferro è un’altra importante precauzione da usare in quanto la ruggine potrebbe contaminare il prodotto.

4/5 – Rimuovere le foglie esterne delle verdure

Per lavare bene la lattuga e i cavoli, il consiglio per ottimizzare il risultato è di rimuovere le foglie esterne quindi risciacquare accuratamente il resto magari con l’aggiunta di alcune gocce di amuchina. Le verdure verdi come ad esempio le cime di rapa o la bietola vanno anch’esse immerse in acqua poiché spesso contengono frammenti di sabbia e terra, che se ingeriti potrebbero causare infezioni all’apparato gastrointestinale o addirittura generare la calcolosi. Infine va detto che se si tratta di funghi tutto ciò che serve è una pulizia a secco piuttosto delicata, ovvero una semplice spazzolatura e senza utilizzare acqua. In effetti, risciacquarli può renderli poi molto più difficili da pulire.

5/5 – Staccare gli acini d’uva

Se si tratta di lavare della frutta come ad esempio l’uva, il consiglio per ottimizzare il risultato è di provvedere ad un primo risciacquo dopodiché ogni acino va staccato e adagiato in una ciotola. Fatto ciò, cambiando un paio di volte l’acqua, l’uva va inserita in un colapasta per farla scolare in modo da riporla in un piatto o in un’altra ciotola per poi servirla in tavola. Infine è opportuno assicurarsi di tenere sempre l’uva e qualsiasi altro tipo di frutta lontano da uova crude, carne, pollame o frutti di mare poiché queste fonti ospitano batteri e potrebbero contaminarli.

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