Come mantenere il pane morbido

1/6 – Introduzione

Il pane è alla base della nostra alimentazione, insieme alla pasta. Spesso se ne mangia persino troppo, ma altrettante volte ne avanza. Se buonissimo appena sfornato, spesso il pane, dopo essere stato esposto all’aria, diventa gommoso e immangiabile, finendo per essere buttato via. Purtroppo è difficile mantenerne a lungo il sapore, la morbidezza e il profumo. Se però si capisce come conservare correttamente questo prezioso cibo, la nostra prospettiva a riguardo potrebbe davvero cambiare, con tantissimi vantaggi. In questa semplice guida cercheremo di illustrarvi i trucchi per mantenere il pane morbido.

2/6 Occorrente

  • pane
  • sacchetto di plastica
  • canovaccio bianco di cotone
  • ciotola
  • sacchetti alimentari
  • sacchetti alimentari trasparenti
  • acqua

3/6 – Usate un canovaccio

Per prima cosa potete utilizzare un canovaccio umido. Sceglietelo in cotone al 100%, di colore bianco e morbido. L’importanza della colorazione dello straccio è fondamentale, in quanto con l’umidità il tessuto colorato potrebbe trasferire i coloranti sull’alimento e renderlo tossico. Dopo esservi procurati il panno giusto, non dovrete far altro che inumidirlo con della semplice acqua corrente del rubinetto di casa. Mettetelo ad asciugare su un termosifone oppure sullo sportello aperto del forno e riponete al suo interno i panini appena acquistati, avvolgendoli correttamente. L’importante è che il panno non sia bagnato, ma neppure perfettamente asciutto, in modo tale da trasmettere un minimo di umidità alle pagnotte. Fate attenzione se usate questo sistema perché se si eccede con l’umidità il pane rischia di ammuffire.

4/6 – Scegliete un sacchetto di plastica

Il secondo metodo, invece, prevede l’utilizzo di un sacchetto di plastica, ed è semplice quanto il primo. In questo caso, sarà sufficiente prendere un sacchetto della giusta misura, in base alla grandezza del pane che dovrà contenere, e inserirlo all’interno del sacchetto. Successivamente, chiudetelo e riponetelo sempre lontano da fonti di calore. In alternativa, potete lasciare il pane all’interno del sacchetto di carta con cui lo avete acquistato (che vi viene solitamente fornito dal panettiere) e chiuderlo bene nel sacchetto di plastica. In questa maniera l’umidità contenuta nel pane resterà intatta mantenendone le caratteristiche. L’importante è non chiudere ermeticamente il sacco: un minimo di traspirazione è necessario per evitare i pericolosi fenomeni di condensa.

5/6 – Congelamento

L’ultimo metodo riguarda il classico congelamento. Questa modalità di conservazione risulta la migliore nel caso in cui dobbiate conservare il pane per un tempo più lungo. In questo caso vi serviranno dei sacchetti alimentari trasparenti adatti al congelamento per conservare il pane in freezer. Prendete il pane e inseritelo nel sacchetto alimentare trasparente, cercando di togliere tutta l’aria prima di chiuderlo per evitare che l’umidità residua geli, e mettetelo nel congelatore. Per ritrovare il pane come appena sfornato dal vostro panettiere, dovrete estrarlo dal freezer almeno qualche ora prima di mangiarlo e farlo scongelare.

6/6 Consigli

  • Scegliete sempre il pane rustico perché si conserva meglio, consigliatissimo quello di patate delle tradizioni montane.

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