Come organizzare una merenda sinoira

1/7 – Introduzione

Cerchiamo di capire cosa s’intende con la terminologia di merenda sinoira, un’antica usanza popolare e bucolica dell’Italia nord-occidentale.È semplicemente un’antica tradizione provinciale e contadina del Piemonte nata negli inizi del 1800. La tradizione rurale piemontese voleva che le mogli dei braccianti agricoli, stanchi dopo una giornata trascorsa nei campi, si concedessero una merenda nel tardo pomeriggio, prima del rientro al villaggio, alle fattorie, ai casali d’appartenenza. Quindi preparavano degli ampi fazzoletti nei quali riponevano formaggi casalinghi, salumi affettati, pane e vino per poi consegnarli agli uomini ancora nei campi, stanchi ma appagati e rinfrancati dall’offerta di cibo delle mogli, una sorta di rito rupestre importante nell’elevare lo spirito di famiglia, di comunità, di solidarietà tra lavoratori e famiglie.Gli uomini consumavano questa sorta di aperitivo prima di riunirsi a tavola in casa con la famiglia. Tutt’oggi è tradizione prepararla e consumarla sui campi in alcune realtà piemontesi. Qualora volessimo offrire un aperitivo che ricorda la tradizione, ecco come organizzare una merenda sinoira.

2/7 Occorrente

  • Frittate
  • Formaggi
  • Salumi
  • Pizzette
  • Vino
  • Verdure grigliate

3/7 – Un happy-hour nei campi

La tradizione della merenda sinoira non si è mai definitivamente spenta: anche le giovani generazioni piemontesi hanno adottato questa tradizione nell’ora del moderno apericena, un ‘happy hour’ consumato nei campi, in condivisione collettiva. Alla tradizione rurale si sono adeguati anche ristoranti e agriturismi piemontesi, i quali offrono diverse varianti, e i più tradizionalisti, invitano musicisti per suonare la fisarmonica o la chitarra in una sorta di riscoperta del folclore e del senso d’appartenenza che lega alla propria terra. È un evento particolare che si potrebbe benissimo organizzare anche a casa con amici, conoscenti o parenti. È un’occasione per ridere, scherzare ma soprattutto stimolare in modo originale l’appetito per una buona cena.

4/7 – Un menù semplice

Il menù tipico è a base di piatti freddi. Infatti l’ideale sarebbe organizzare questa merenda tardiva, considerarla anche come sostituzione della cena, durante i lunghi ed assolati pomeriggi estivi, anche se recentemente è volutamente riscoperta come forma di celebrazione di piccole cerimonie, eventi adolescenziali come la celebrazione della laurea o anche per stare semplicemente in compagnia tra amici. Assicuriamoci di avere più taglieri sui quali allestiremo alcuni formaggi misti: il tomino con erbe ed il carboncino stagionato nella cenere, oppure le tipiche tome piemontesi o la fontina tradizionale, un mix in cui diversi sapori concorrono al fine di ottenere un’ampia offerta di un’eccellenza gourmet in cui il Piemonte non ha rivali. In un altro tagliere, prepareremo invece gli affettati. Durante l’allestimento dei taglieri considerate con attenzione il numero degli invitati e porgete loro un assortimento vario al fine di incontrare il gusto di tutti. Con questo spirito di condivisione collettiva, prepareremo anche alcune gustose polpette di tonno per gli amanti del pesce. Il piatto della tradizione contiene anche zucchine e cotolette, acciughe, pane e diverse frittate come quella alle patate. Le pietanze si consumano con vino rosso, la lista vini regionale è tra le più ricche in assoluto, anche se la classica Barbera (per i Piemontesi il Barbera è femminile) esprime la popolarità di un vino che è simbolo di tutta la sua Regione di produzione. Come dolci si predilige la torta di mele, quella al cioccolato o il dolcetto di Ovada. Durante l’assortimento dei taglieri e dei vassoi di portata non ponete limiti alla vostra fantasia: la merenda sinoira può prevedere anche molte persone, quindi gusti differenti, richieste oggi che si manifestano attraverso scelte alimentari diverse come nel caso di chi pratica il vegetarianismo e il veganesimo.

5/7 – Un buffet collettivo

Naturalmente la merenda sinoira di oggi si adatta alle esigenze sia degli adolescenti e sia degli adulti, e, per quanto antica e tradizionale, si manifesta attraverso gusti moderni. La possiamo definire un’interpretazione 2.0 della classica ritualità contadina anche se i puristi in tal senso la reinterpretano fedelmente come lo era allora. Potremmo anche preparare, volendolo, pizzette, stuzzichini e salatini di ogni tipo. Chi preferisce aggiunge le bruschette e altri ingredienti. Gli amici si servono da soli in una sorta di finger-food collettivo senza troppe regole se non quella della condivisione del tempo trascorso in compagnia. Si aggiungono bevande alcoliche e analcoliche. La musica fa parte di questi pomeriggi definibili come ‘apericena’ in chiave bucolica, folk. Anche un film potrebbe accompagnare questo momento, anche se, nel rispetto della tradizione che la vede come rituale tra i campi, sarebbe ideale consumarla su prati collinari, nelle aie dei casali, nelle ‘tampe’ del Piemonte, gli antichi maceri diproduzione della canapa oggi luoghi all’aperto perfetti per barbecue di famiglia e giornate dedicate all’outdoor. La presentazione dei cocktail è altrettanto benvista dai nostri ospiti. Usiamo cannucce e ombrellini colorati e un trancio di arancia o limone. Per i tipi più estrosi, creare sottobicchieri originali è un piacere.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • La merenda sinoira è una tradizione piemontese, quindi, se avete intenzione di dedicare un’apericena all’aperto, al tramonto, ispiratevi ad ingredienti piemontesi per esaltarne la tradizione rurale e folcloristica.

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