Come polverizzare la curcuma

1/6 – Introduzione

La curcuma è una spezia di origine asiatica particolarmente nota per il suo colore giallo acceso, infatti viene spesso usata come colorante (E100), e per le sue numerose proprietà benefiche.
Il suo principio attivo, la curcumina, è contenuto principalmente nella radice, che è la parte più usata della pianta e si trova facilmente in commercio sia allo stato naturale sia in polvere.
Studi hanno dimostrato che questa spezia ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, depurative (in particolar modo per fegato e colecisti) e antitumorali. Viene per questo motivo consigliata anche come integratore alimentare, da consumare in infusione.
Vediamo insieme in questa guida come polverizzare la curcuma partendo dalla sua radice.

2/6 Occorrente

  • Frullatore

3/6 – Le precauzioni da prendere

Quando ci troviamo a lavorare con la curcuma dobbiamo innanzitutto ricordare che questa spezia ha un altissimo potere colorante e le sue macchie, sia sulla pelle sia sugli utensili che utilizziamo, sono difficili da eliminare.
Per questo motivo è fondamentale indossare guanti (preferibilmente monouso) quando maneggiamo questo prodotto e scegliere utensili in acciaio o di colore scuro, cercando comunque di limitare il numero di attrezzi che useremo.
Tenendo inoltre conto del fatto che, una volta polverizzata, questa spezia può essere conservata per lunghi periodi di tempo, possiamo semplicemente macinare una quantità sostanziale di prodotto in un’unica tranche e riporla in un contenitore ermetico che preserveremo in luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce.

4/6 – La preparazione del prodotto

Portiamo ad ebollizione una pentola d’acqua, aggiungiamo la radice di curcuma e facciamo cuocere per almeno 45 minuti così che il prodotto si ammorbidisca.
Scoliamo, sbucciamo e tagliamo a cubetti di circa 5 cm la radice; aspettiamo quindi che si raffreddi.
A questo punto dobbiamo far essiccare il prodotto: poniamo quindi i nostri cubetti in un luogo fresco e ben ventilato ma lontano dalla luce diretta del sole, che ne altererebbe il colore.
L’essiccazione dura dai 7 ai 10 giorni e risulta completa quando i pezzetti sono duri e ben asciutti.
Questa fase è fondamentale, quindi in caso di incertezza è bene lasciare riposare il prodotto per un tempo più lungo di quello qui indicato.

5/6 – La fase finale

Una volta che i cubetti di radice risultano ben duri ed asciutti, possiamo procedere alla loro macinazione. Mettiamoli un in frullatore e tritiamo fino ad ottenere una polvere, preferibilmente sottile.
Possiamo tuttavia scegliere di mantenere una macinazione più grossolana, che risulta preferibile nella preparazione di alcuni secondi piatti e qualora si voglia utilizzare questa spezia in infusione.
Raccogliamo la curcuma in un contenitore ermetico e conserviamo il barattolo in un luogo fresco e asciutto.

6/6 Consigli

  • Utilizziamo guanti monouso per evitare di macchiarci le mani.

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