Come preparare gli involtini ripieni di speck e formaggio

1/9 – Introduzione

Stanchi delle solite ricette di carne, dove per prepararla e soprattutto per cuocerla ci vuole una vita? Ovviamente sì, perché il tempo scarseggia sempre e le cose da fare, tra lavoro, famiglia e tutto il resto, sono sempre troppe. E a cucinare chi ci pensa? E in caso di ospiti dell’ultimo minuto? Ecco allora una proposta di carne che vi farà risparmiare minuti preziosi ma, al tempo stesso, saprà farsi apprezzare dai palati di tutta la famiglia, persino dei più piccoli. A seconda dei vostri gusti (e anche delle vostre tasche!) potrete scegliere se utilizzare della carne di vitello oppure della carne di maiale, quest’ultima più economica ma per certi versi anche più gustosa. Sfatiamo, dunque, il mito che la carne di maiale faccia male, anzi è ricca di Omega 3, i cosiddetti “grassi insaturi”, basterà, come per ogni cosa, non abusarne. Ma bando alle ciance e passiamo a vedere la ricetta per preparare i nostri involtini ripieni di gustoso speck e formaggio.

2/9 Occorrente

  • 4 fettine di carne sottili (vitello o maiale)
  • 80 grammi di speck (a fettine o a stick)
  • 4 fettine di formaggio
  • spezie (salvia, erba cipollina ecc)
  • 80/100 g di burro
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • sale e pepe q.b
  • stuzzicadenti (o spago da cucina)
  • padella bassa e capiente

3/9 – La carne

Prima di tutto, procuratevi tutti gli ingredienti necessari, facendo attenzione a scegliere delle fettine di carne abbastanza sottili poiché aiuterà a rendere la cottura più veloce. Se le fette dovessero risultare troppo grandi, potrete dividerle in due con un coltello affilato, facendo attenzione a non sfilacciare la carne: la fetta dovrà rimanere compatta e con bordi netti, altrimenti il ripieno tenderà a fuoriuscire durante la cottura. Potrete optare per il sottofiletto o il girello tra le migliori carni di vitello, mentre per il maiale, la lonza o l’arista (tagliata sottilissima) saranno perfette. Se la carne presenta un po’ di grasso lungo i bordi, non eliminatela, poiché in fase di cottura questo si scioglierà dando sapore al piatto e lasciando la carne morbida.

4/9 – Lo speck

Acquistate dello speck, meglio se quello di montagna, con un aroma leggermente affumicato, ma anche normale andrà benissimo, a seconda dei vostri gusti. Se non possedete un’affettatrice professionale in grado di tagliare i salumi molto sottili, chiedete al vostro salumiere di affettarvi lo speck in modo che le fette non risultino doppie. In alternativa, potrete utilizzare dello speck tagliato a dadini o, meglio ancora, in stick sottili (al supermercato si trovano in vendita già confezionati e pronti all’uso). Scegliete uno speck magro o, se presente troppo grasso, eliminatelo con un coltello.

5/9 – Il formaggio

Come formaggio, potrete scegliere quello che preferite, ma vi sconsigliamo formaggi duri e stagionati, e anche la mozzarella (quella di bufala, s’intende!) perché troppo ricca di acqua e latte e dal sapore troppo forte. Meglio scegliere un formaggio a pasta molle e privo d’acqua, come il gouda, il fontal, o anche formaggi a pasta filata (tipo galbanino o persino la sottiletta, tanto amata dai più piccoli). Tagliate il formaggio a fettine o striscioline sottili, se invece avete optato per il classico fiordilatte, assicuratevi di averlo “strizzato” per bene.

6/9 – La chiusura

Adagiate lo speck e il formaggio al centro di ogni fettina di carne e poi, con delicatezza, passate ad arrotolare il vostro involtino, cercando di non far muovere il ripieno e spingendolo, eventualmente, all’interno man mano che arrotolate. Una volta alla fine, utilizzate uno o più stuzzicadenti per chiudere l’involtino. I più pratici, invece, potranno scegliere di avvolgere l’involtino con dello spago da cucina, facendo più giri tutto intorno, in modo che risulti ben sigillato. Fate un nodino e tagliate il filo in eccesso. Ricordate, però, che mentre lo stuzzicadenti può essere lasciato sull’involtino al momento di servire poiché è facilmente visibile e, soprattutto, molto semplice da togliere con coltello e forchetta, lo spago dovrete provvedere a tagliarlo e rimuoverlo da ogni involtino prima di servire a tavola, se non vorrete che i vostri commensali debbano iniziare a tirare fili schizzando condimento ovunque.

7/9 – La cottura

A questo punto, dovrete procedere con la cottura. Scaldate un po’ di burro in una padella bassa e capiente (anche a seconda del numero di involtini da dover cuocere), aggiungete salvia o altre spezie di vostro gradimento, e infine, quando il burro sarà sciolto e ben caldo (non bruciato!) aggiungete gli involtini e fateli rosolare ben bene da ogni lato, rigirandoli di tanto in tanto. Aggiungete un po’ di sale durante la cottura, senza esagerare. Se occorre, aggiungete altro burro, in modo che il fondo resti sempre umido così che la carne non si scotti diventando dura, ma si cuocia perfettamente rimanendo tenera e succosa. A metà cottura, sfumate con del vino bianco e lasciate evaporare, rigirando sempre gli involtini ogni tanto, in modo che prendano sapore da ogni lato. A cottura ultimata, spegnete il fuoco e togliete la carne dalla padella sistemandola già nei piatti da portata (se avrete utilizzato lo spago da cucina, dovrete provvedere a rimuoverlo, come vi abbiamo anticipato, delicatamente e evitando che l’involtino si apra). Aggiungete con un cucchiaio un po’ di fondo di cottura sopra ogni involtino (darà sapore e servirà a chi ama concludere il pasto con una gustosa “scarpetta” di pane) e infine spolverate con salvia, pepe e/o erba cipollina. Servite ben caldi.

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9/9 Consigli

  • Se non siete amanti della carne rossa, sappiate che potrete sostituire il vitello o il maiale persino con il petto di pollo o di tacchino.
  • A seconda del tipo di carne che utilizzerete (vitello, maiale o pollame) dovrete fare attenzione alla cottura: il maiale, ad esempio, tende a rimanere più rosato anche una volta cotto, quindi non dovrete cuocerlo eccessivamente attenendo che la carne diventi scura, altrimenti rischierete di bruciarlo. Il pollo, invece, tende subito a prendere colore, ma avrà bisogno di continuare a cuocere per evitare che l’interno resti crudo e gommoso.
  • Per prolungare leggermente la cottura, aggiungete un po’ di acqua o di brodo per evitare che il fondo bruci scurendo e guastando la carne.

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