Esistono moltissime tipologie di bitter che assumono nomi molto spesso derivati dal nome della miscela utilizzata per la realizzazione. Per esempio l'angostura è un bitter realizzato dalla fermentazione della corteccia della Cusparia febrifuga, una pianta sudamericana, con aggiunta di chiodi di garofano, radice di genziana, cardamomo, essenza di arance amare e china. L'orange bitter viene preparato con estratto di arancia amara in soluzione particolare mentre il peach bitter si ottiene con l'estratto di pesca fatto macerare in soluzione idroalcolica. Esistono poi in commercio bitter realizzati con essenza di carciofo, di rabarbaro, oppure con mix di varie erbe di montagna. Non parliamo delle aggiunte con frutta tropicale, che dona un tocco esotico ed irresistibile, soprattutto in estate.