Come preparare l’acqua di avena

1/6 – Introduzione

L’avena sativa è una pianta annuale della famiglia delle Graminacee. Da essa si ricava una bevanda dalle molteplici proprietà: l’acqua di avena. Ottimo ricostituente, ricchissima di fibre e sostanze proteiche, questa bevanda è semplice da preparare e si presta a essere utilizzata nelle cure depurative per la disintossicazione di tutto l’organismo. È inoltre un valido alleato nelle diete dimagranti, in virtù del suo alto contenuto di crusca. Vediamo allora come preparare l’acqua di avena, per godere dei suoi innumerevoli benefici!

2/6 Occorrente

  • avena in fiocchi (2 tazze)
  • miso d’orzo (2 cucchiai)
  • miele o zucchero di canna (a piacere)

3/6 – Preparare l’acqua di avena

Preparare in casa l’acqua d’avena è piuttosto semplice: procuriamoci gli ingredienti necessari, meglio se provenienti da agricoltura biologica. Poniamo dunque un pentolino con circa un litro di acqua sul fuoco, facendolo arrivare a bollore. Togliamo dal fuoco e versiamo i fiocchi di avena e i cucchiaini di miso d’orzo (reperibile in erboristeria o nei negozi di alimenti naturali). Se amiamo i sapori dolci è possibile aggiungere qualche cucchiaino di miele o zucchero di canna, ma la nostra acqua d’avena risulterà gustosa anche senza dolcificanti. Eventualmente, potremo dolcificare la bevanda dopo averla assaggiata.

4/6 – Filtrare il composto

Mescoliamo delicatamente il composto, successivamente lasciamolo riposare, coperto, per metà giornata a temperatura ambiente. In questo modo le sostanze benefiche dell’avena passeranno nell’acqua, permettendoci di assimilare tutti i nutrienti di questo prezioso cereale. Trascorso il tempo necessario, possiamo già assumere l’acqua d’avena. Se il nostro scopo è di rinforzare gli effetti della dieta dimagrante o purificante, filtreremo la bevanda con un colino, bevendone dunque la parte liquida. Assunta al mattino a digiuno, l’acqua d’avena depurerà il nostro organismo, con effetti benefici a carico dell’intestino e della circolazione cardiovascolare. La parte solida, cioè i fiocchi d’avena, che ci rimane potrà essere riutilizzata per un piacevole bagno tonificante, aggiunta all’acqua della vasca da bagno.

5/6 – Utilizzare l’acqua di avena come ricostituente

Se il motivo per cui abbiamo deciso di preparare l’acqua di avena è ottenere una bevanda nutriente e ricostituente, potremo invece assumerla tale e quale, compresi i fiocchi d’avena ammollati. Se preferiamo, potremo frullare il composto prima di berlo. Diventerà un’eccellente colazione, specialmente se associata a frutta di stagione. Possiamo quindi tenere la bevanda in frigorifero, per berla la mattina successiva. In ogni caso, l’acqua d’avena si conserverà in frigo per due/tre giorni al massimo.

6/6 Consigli

  • Bere l’acqua d’avena al mattino a digiuno ci consentirà di godere appieno dei benefici di questo cereale

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