Come preparare l'acqua di avena
Introduzione

L'avena sativa è una pianta annuale della famiglia delle Graminacee. Da essa si ricava una bevanda dalle molteplici proprietà: l'acqua di avena. Ottimo ricostituente, ricchissima di fibre e sostanze proteiche, questa bevanda è semplice da preparare e si presta a essere utilizzata nelle cure depurative per la disintossicazione di tutto l'organismo. È inoltre un valido alleato nelle diete dimagranti, in virtù del suo alto contenuto di crusca. Vediamo allora come preparare l'acqua di avena, per godere dei suoi innumerevoli benefici!
Occorrente
- avena in fiocchi (2 tazze)
- miso d'orzo (2 cucchiai)
- miele o zucchero di canna (a piacere)
Preparare l'acqua di avena
Preparare in casa l'acqua d'avena è piuttosto semplice: procuriamoci gli ingredienti necessari, meglio se provenienti da agricoltura biologica. Poniamo dunque un pentolino con circa un litro di acqua sul fuoco, facendolo arrivare a bollore. Togliamo dal fuoco e versiamo i fiocchi di avena e i cucchiaini di miso d'orzo (reperibile in erboristeria o nei negozi di alimenti naturali). Se amiamo i sapori dolci è possibile aggiungere qualche cucchiaino di miele o zucchero di canna, ma la nostra acqua d'avena risulterà gustosa anche senza dolcificanti. Eventualmente, potremo dolcificare la bevanda dopo averla assaggiata.
Filtrare il composto
Mescoliamo delicatamente il composto, successivamente lasciamolo riposare, coperto, per metà giornata a temperatura ambiente. In questo modo le sostanze benefiche dell'avena passeranno nell'acqua, permettendoci di assimilare tutti i nutrienti di questo prezioso cereale. Trascorso il tempo necessario, possiamo già assumere l'acqua d'avena. Se il nostro scopo è di rinforzare gli effetti della dieta dimagrante o purificante, filtreremo la bevanda con un colino, bevendone dunque la parte liquida. Assunta al mattino a digiuno, l'acqua d'avena depurerà il nostro organismo, con effetti benefici a carico dell'intestino e della circolazione cardiovascolare. La parte solida, cioè i fiocchi d'avena, che ci rimane potrà essere riutilizzata per un piacevole bagno tonificante, aggiunta all'acqua della vasca da bagno.
Utilizzare l'acqua di avena come ricostituente
Se il motivo per cui abbiamo deciso di preparare l'acqua di avena è ottenere una bevanda nutriente e ricostituente, potremo invece assumerla tale e quale, compresi i fiocchi d'avena ammollati. Se preferiamo, potremo frullare il composto prima di berlo. Diventerà un'eccellente colazione, specialmente se associata a frutta di stagione. Possiamo quindi tenere la bevanda in frigorifero, per berla la mattina successiva. In ogni caso, l'acqua d'avena si conserverà in frigo per due/tre giorni al massimo.
Consigli
- Bere l'acqua d'avena al mattino a digiuno ci consentirà di godere appieno dei benefici di questo cereale