Come preparare la ” pitta nchiusa” calabrese.

1/6 – Introduzione

In Italia esistono diversi piatti tipici locali che vantano numerosi tentativi di imitazione. Uno di questi è senz’altro la “pitta nchiusa” calabrese (nota anche come “pitta mpigliata”). Questa rientra nel gruppo dei dolci, e vede come ingredienti principali i frutti tipici autunnali. La sua preparazione è solita durante il periodo natalizio. La realizzazione non è semplicissima da mettere in atto, ma gli sforzi impiegati nel crearlo porteranno immense soddisfazioni vista la sua gustosità. Esiste una versione dolce ed una salata. In questo articolo vedremo come preparare la versione dolce, più conosciuta rispetto l’altra.

2/6 Occorrente

  • Per la pasta: 100 ml di olio di oliva – 100 di vino moscato bianco – 2 uova – 500 gr di farina – una bustina di lievito per dolci – un pizzico di sale
  • Per il ripieno: 200 gr di gherigli di noce tritati – 50 gr di pinoli – 100 gr di uva passa- 250 gr di miele- zucchero, q.b. – un pizzico di canella – mandorle tritate

3/6 – Ingredienti per creare la sfoglia.

Questa ricetta è abbastanza elaborata a causa della sua lunghezza di preparazione e manualità richiesta. Il dolce in sé prevede la creazione di una sfoglia ripiena di diversi ingredienti. Per prima cosa è necessario scaldare 100 ml di olio e di vino moscato; successivamente versarli in un grosso recipiente. A seguire aggiungere 2 uova, un pizzico di sale e 500 g di farina (preferibilmente un mix tra quella 00 e quella americana tipo manitoba, in quanto non si richiede una farina troppo raffinata). Il composto può essere lavorato con le mani, oppure tramite uno strumento elettronico da cucina. Se è necessario, aggiungere dell’altra farina fino a realizzare un impasto dall’aspetto liscio e compatto. Alla fine procedere con l’aggiunta del lievito.

4/6 – Come realizzare il ripieno.

A questo punto, bisognerà far riposare la pasta per circa un’ora e mezza in un luogo caldo e non umido. Trascorso il tempo richiesto per la lievitazione, si procede con la lavorazione della pasta: bisognerà ottenere due sfoglie quadrate ed una rotonda. Sulle quelle quadrate si deve stendere il ripieno di frutta secca, di vino moscato e di miele. La sua preparazione del ripieno deve avvenire almeno due giorni prima; e consiste nel sistemare un tegame sul fuoco in cui si aggiungerà la frutta secca insieme al miele. Successivamente verrà aggiunto del vino moscato. Si dovrà mantenere tutto sul fuoco per qualche minuto. Questo procedimento è fondamentale per amalgamare alla perfezione i vari ingredienti, in modo tale da donare maggiore sapore al piatto. A seguire, arrotolare le sfoglie su se stesse.

5/6 – Fase di cottura.

Tramite un coltello bisognerà ricavare dei dischi di pasta e collocarli sulla sfoglia rotonda, che è stata precedentemente sistemata in una teglia unta ed infarinata, cosparsa di zucchero, cannella e miele (si consiglia di usare la procedura della torta delle rose). Mettere i dischetti vicini tra di loro, prestando attenzione a non ribaltare il ripieno. Infornare ad una temperatura di 180°c per almeno un’ora. Bisognerà monitorare la consistenza della pitta: se questa si presenta troppo asciutta, occorre aggiungere del miele sciolto in un po’ d’acqua. A cottura ultimata assumerà una colorazione scura. Si dovrà attendere il totale raffreddamento prima di servire. Infine, la pitta presenta una dose di calorie ed energia altissima: per tanto si consiglia la consumazione a colazione. Non rimane che servirla e gustarla!

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