Come preparare la pizza alla cicoria

1/8 – Introduzione

La pizza è un piatto classico e da sempre è amata dagli italiani ed oltretutto siamo gli specialisti della sua preparazione. A meno che la pizzeria che abbiamo scelto non sia assolutamente tradizionalista, troveremo infinite ricette oltre alle classiche margherita e napoletana. La fantasia dei pizzaioli, girando intono ai divieti del buongusto, si è sbizzarrita nella preparazione di condimenti sempre nuovi ed originali, un po’ per tenere accesa la concorrenza, un po’ per sperimentare ed esplorare nuove soluzioni. Una variante interessante e che stuzzicherà molti è la pizza con le erbe di stagione che unisce la genuinità delle erbe raccolte in aperta campagna con la facilità della pizza. Una ricetta di sicuro successo è la pizza con la cicoria selvatica. La cicoria è un erba selvatica molto usata nella cucine laziale e toscana soprattutto e si presta a diversi usi, sia cruda (per insalate, ad esempio) che cotta (per accompagnare bolliti o passati di verdure). La pizza alla cicoria è un modo per conciliare un piatto della tradizione campana, che come molti altri caratterizza l’immagine dell’Italia, con un ingrediente particolarmente apprezzato da molti buongustai della cucina, sopratutto dai più esperti. Vediamo in questa guida come preparare questo tipo di pizza.

2/8 Occorrente

  • 125 grammi di farina tipo 00 o altre farine
  • 125 grammi di farina manitoba
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • Sale q.b.
  • Lievito di birra
  • 1 cucchiano di zucchero
  • Una pallina di cicoria selvatica
  • Passata di pomodoro
  • 2 manate di provolone piccante
  • Acciughe sott’olio o sotto sale
  • Capperi sotto aceto

3/8 – Preparare le farine

Mescolare lungamente in una ciotola le farine, in modo tale da non avere discontinuità in fase di lievitazione per via della differente durezza. Se necessario si può usare un robot da cucina, ma dovrebbe bastare il semplice uso delle mani. L’uso della Manitoba in realtà non è strettamente necessario, ma caldamente consigliato perché aiuta moltissimo la lievitazione e la conseguenze morbidezza dell’impasto. Se al posto della farina 00 si decidesse l’uso di altri tipi, sarà necessario usare una proporzione maggiore della farina americana, per via del glutine che nelle farine integrali è più debole e quindi non consente un impasto filante ad elevata lievitazione. Per i principianti si sconsiglia di mescolare troppe farine diverse, ma in ogni caso le aggiunte devono essere piccole per non compromettere troppo il processo di lievitazione e la successiva lavorabilità dell’impasto.

4/8 – Preparare l’impasto

Mescolata la farina si aggiunge nella ciotola il cucchiaino d’olio, il pizzico di sale e il pizzico di zucchero. Si aggiunge lo zucchero perché aiuta la lievitazione, soprattutto se abbiamo fatto la mescola con farine deboli. Arrivati a questo punto si aggiunge poco alla volta l’acqua tiepida in cui avevamo fatto sciogliere il lievito. Mentre si aggiunge un po’ per volta l’acqua è importante mescolare la farina approfonditamente al fine di ottenere un composto omogeneo e primo di zone troppo umide. Conviene stendere e ripiegare più volte il panetto per essere sicuri che il lievito abbia raggiunto tutte le particelle di farina e che ci sia abbastanza aria inclusa per aver una buona lievitazione. Una volta che il panetto avrà la consistenza solida che ci interessa lo si farà riposare in un luogo asciutto e tiepido per circa 2 ore e mezza. In realtà, l’ideale è lasciare il panetto nella ciotola in cui si è impastata la farina e coprirla con un panno asciutto. Evitare assolutamente il contatto diretto con fonti di calore intenso perché l’impasto si disidraterebbe.

5/8 – Stendere la pasta

Quando la lievitazione sarà arrivata a buon punto ed il volume sarà cresciuto di parecchio, si stende la pasta in una teglia che precedentemente è stata unta con dell’olio d’oliva. Badate bene che nel caso di impasto con farine miste il volume cresce di meno rispetto all’uso della 00. Bisogna fare attenzione al fatto che l’impasto non sia troppo spesso per evitare la pizza non abbia una cottura omogenea e che rimanga cruda al centro. I maestri pizzaioli arrivano a spessori incredibili, ma noi ci accontenteremo che sia un po’ più di mezzo centimetro al massimo. Si arriva così al momento di aggiungere il condimento alla pizza. Prima di disporre gli ingredienti sulla la pizza, si possono soffriggere in una padella con dell’olio i filetti di acciuga e i capperi; si aggiunge poi la cicoria lasciandola appassire per pochi minuti per essere sicuri che sia abbastanza morbida e che non si debba doverla tagliare nel piatto.

6/8 – Farcire e cuocere la pizza

A questo punto si condisce la base della pizza con la passata di pomodoro e si aggiunge poi la cicoria. Si fa cuocere in forno preriscaldato a 220 gradi per 10 minuti; passati i 10 minuti si sforna la pizza e si aggiungono i pezzetti di provolone piccante e si inforna nuovamente per altri 5 minuti; per verificare che la pizza abbia raggiunto la giusta cottura basta controllare che il suo fondo sia ben dorato, basterà alzare il bordo con una forchetta e valutare ad occhio. Una volta sfornata la pizza la si serve ben calda accompagnata da un buon bicchiere di vino rosso o con della birra di una certa consistenza. Sarà il giusto modo per conciliare i sapori della terra alla bontà della pizza offrendo agli amici una variante della pizza sfiziosa e saporita.

7/8 – Varianti

La pizza con la cicoria è la più semplice della famiglia delle preparazioni con le erbe di campo. Conviene sempre scottare le erbe spontanee perché sono più dure rispetto alle cultivar, ed è sempre consigliato tagliarle a straccetti per via delle coste che sono piuttosto fibrose. Se si decide di scottarle in acqua calda conviene ripassarle anche brevemente in padella per asciugarle. Sulla pizza si possono anche mettere le radici amare che spesso sono parte delle erbe selvatiche, ma è una scelta che dipende molto dal palato. Infine per esaltare il sapore si può evitare di mettere il pomodoro sulla pizza. Sempre con la cicoria e le erbe di campo si possono farcire anche focacce e calzoni buonissimi. Infine per vegani e vegetariani, la provola si può sostituire con formaggi vegan a pasta filante e le acciughe con il seitan marinato oppure con striscioline di melanzane sottolio.
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8/8 Consigli

  • Provate anche a fare la pizza con gli asparagetti

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