Come preparare un buon caffè al ginseng

1/9 – Introduzione

Il caffè per molti non è semplicemente una bevanda, ma un piacevole rito, una pausa dal lavoro, un momento da condividere con amici, un attimo per ricaricarsi da una giornata particolarmente impegnativa. Ogni scusa è buona per assaporare un buon caffè. Ma si sa, la caffeina, se abusata, può provocare ipertensione, insonnia e agitazione. Questa guida vuole darvi uno spunto per permettervi di bere un caffè in qualsiasi momento della giornata, senza nuocere alla salute, con una bevanda sana e ricca di proprietà benefiche. Il caffè al ginseng, infatti, è una valida alternativa al classico caffè, con effetti stimolanti per l’organismo. Concentrazione ed equilibrio fisico e mentale trarranno vantaggio dall’assunzione di ginseng. Si tratta di una radice che, oggi, è facile trovare sul mercato in diverse forme, come per esempio in polvere solubile, o in bustine adatte per infusi. L’origine di questa pianta proviene dall’Asia orientale e dal Nord America e il suo uso è ormai millenario, specialmente nei territori cinesi. Si considera, infatti, un ottimo elisir anti-invecchiamento, oltre che un energetico d un vero anti-stress. Molti dei suoi benefici si devono al suo alto contenuto vitaminico. Pur essendo un eccellente stimolante, però, possiede quantità minime di caffeina, perciò è possibile gustarlo anche due o tre volte al giorno senza rinunciare al piacere di un buon caffè, seppur diverso dal classico aroma a cui siamo abituati.

2/9 Occorrente

  • Ginseng in bustina, in polevere o in capsule
  • Una tazza di acqua bollente
  • Zucchero bianco o zucchero di canna
  • Un cucchiaino di miele di acacia
  • Mezza tazzina di latte vaccino di soia

3/9 – Come conservarlo

Il processo di polverizzazione del ginseng elimina al suo interno ogni residuo di acqua per cui allunga di molto i tempi di conservazione di questa benefica radice. La conservazione in bustina, inoltre, protegge la polvere da qualsiasi contaminazione esterna e ne garantisce l’aroma. Il consiglio è quello di optare per bustine di ginseng lavorato in ambiente protetto di modo da essere certi della genuinità della sua fragranza e degli effetti benefici delle sue proprietà.

4/9 – Come trasportarlo

Portare con sé bustine di ginseng è anche estremamente comodo. Basterà ricordasi ogni mattina di metterne in borsa due o tre per avere sempre a portata di mano la possibilità di gustare un ottimo caffè. Se, invece, si opta per la soluzione del ginseng in polvere, allora, si potrà tenere una confezione nella dispensa di casa e un’altra nel cassetto della scrivania direttamente in ufficio, per avere il piacere di una bevanda salutare ed energetica durante ogni pausa.

5/9 – Quando assumerlo

La sua lunga conservazione e il suo facile trasporto permetteranno di assumere questa bevanda ogni volta che se ne sentirà la necessità. Durante un lungo viaggio, dopo una pesante giornata lavorativa o semplicemente a casa in un pomeriggio trascorso tra amici e parenti, il caffè al ginseng sarà comodamente a vostra disposizione e renderà il vostro momento di relax gustoso e piacevole.

6/9 – Come prepararlo

Un altro aspetto da non sottovalutare è la sua facilità nella preparazione. Una bustina di caffè al ginseng, infatti, è subito pronta. Sarà sufficiente versarla in una tazza e aggiungere acqua calda mescolando per qualche minuto fino a quando la polvere non sarà completamente sciolta. Stessa cosa se si usa il ginseng in polvere. Uno o due cucchiaini di ginseng saranno sufficienti per ottenere una bevanda dall’aroma perfetto. Oggi, in commercio, esistono anche le capsule di caffè al ginseng. Visto il largo utilizzo, infatti, molte case produttrici di caffè hanno incluso nella loro produzione anche l’alternativa al ginseng. Se, quindi, avete a casa una macchina da caffè espresso, andate nel punto vendita a voi più vicino e acquistate una confezione di capsule al ginseng. La preparazione sarà la stessa della miscela classica, mentre la fragranza e gli effetti benefici non avranno eguali.

7/9 – Come gustarlo

Chiaramente il caffè al ginseng come anche il classico caffè può essere gustato in diversi modi. C’è chi ama berlo amaro, in modo da esaltarne al massimo il gusto, ma c’è anche chi, invece, ama sorseggiare questa bevanda aumentandone la dolcezza. Chiaramente l’aggiunta di zucchero bianco o di zucchero di canna è solo uno dei modi per addolcire il caffè, ma ci sono anche alternative differenti e altrettanto interessanti. Si può aggiungere, per esempio, un cucchiaino di miele di acacia per rendere la bevanda meno calorica. Se, invece, si ha voglia di un caffè macchiato, è possibile aggiungere un po’ di latte vaccino o, in alternativa, latte di soia, privo di lattosio e adatto anche a soggetti allergici o intolleranti.

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9/9 Consigli

  • Un’alternativa per il caffè al ginseng è quella di spolverare la superficie della bevanda con del cacao amaro in polvere.
  • Si consiglia di bere la bevanda calda così da poterne gustare al meglio l’aroma.
  • Mescolare bene quando si versa l’acqua per evitare la formazione di grumi.

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