Come preparare una caponata alla catanese

1/6 – Introduzione

Ormai la caponata è preparata in tutte le regioni italiane ed anche nei Paesi mediterranei; ma è da precisare che questa pietanza è soltanto ed unicamente di origine siciliana.
È, infatti, un piatto molto antico della gastronomia della Sicilia. Un tempo era considerato povero, ma poi si è rivelato una gustosità; oggi viene servito come antipasto od anche come contorno.
In Sicilia c’è l’imbarazzo della scelta: di ricette di caponata se ne contano circa quaranta. La più ricca è quella palermitana, dove, tra gli altri ingredienti classici, entrano anche granella di mandorle crude o tostate, fettine di pere, cannella e chiodi di garofano.
Ma cos’è la caponata?
La “capunata” siciliana è una preparazione agrodolce, composta da un insieme di ortaggi fritti, in cui dominano le melanzane, con sedano, cipolla, olive, capperi e salsa di pomodoro; il tutto “stimpiratu”, per dire in siciliano sfumato, con aceto di vino e zucchero.
È una classica ricetta estiva, da consumarsi in giardino, in compagnia del profumo dei gelsomini e del canto dei grilli.
Oggi impareremo come preparare una caponata alla catanese. La preparazione prevede un tempo di 25 minuti ed una cottura di 30 minuti, e non è difficile da preparare.

2/6 Occorrente

  • 400 gr di pomodori maturi
  • 3 melanzane
  • 1 cipolla
  • 4 peperoni gialli e rossi
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 cuore di sedano
  • 20 gr di capperi
  • 100 gr di olive nere e verdi
  • 1 tazzina di aceto
  • olio extravergine di oliva
  • prezzemolo tritato
  • sale
  • pepe nero macinato al momento

3/6 – Preparare melanzane e pomodori

Lavare le verdure, tagliare le melanzane a tocchetti e metterle in acqua e sale per 30 minuti.
Fare soffriggere in un tegame l’aglio, senza bruciarlo; poi versare i pomodori in precedenza spellati e tagliati a pezzetti.
Lasciarli andare a fuoco dolce per 10 minuti circa, finché non avranno formato una salsina.
Regolare di sale e spolverare con una macinatina di pepe.

4/6 – Unire le melanzane ai peperoni e pomodori

In un altro tegame fare appassire la cipolla e unire i peperoni tagliati a strisce, poi aggiungere sale e pepe.
Friggere in una padella, con abbondante olio, le melanzane tagliate a tocchetti in precedenza, farle scolare e versarle con i peperoni nel tegame della salsa dei pomodori.

5/6 – Aggiungere olive e capperi

Aggiungere le olive, i capperi ed il sedano tagliato a pezzettini.
Mescolare e, quando tutto sarà bene amalgamato, spruzzare la tazzina di aceto, alzare la fiamma e sfumare.
Condire con una spolverata di sale e pepe e con il prezzemolo tritato.
E la caponata catanese è pronta!

6/6 – Servire la caponata tiepida o fredda

E’ consigliabile lasciare raffreddare la caponata prima di servirla in tavola. E’ un piatto da consumare freddo o tiepido, preferibilmente il giorno dopo.
La caponata va conservata in vasi di vetro che, una volta aperti, vanno rabboccati con olio, se occorre, e riposti in frigorifero.
C’è da dire che, grazie alla sua acidità, si conserva bene in frigorifero anche per qualche giorno.
La caponata catanese può essere servita anche con crostini di pane abbrustolito.

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